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Com’era il territorio albinetano ai tempi dell’Uomo di Neanderthal? Chi fosse curioso di conoscere la risposta a questa domanda non dovrà fare altro che presentarsi giovedì 8 novembre, alle 21, nella sala del Ceas di Borzano (via Chierici 2) e ascoltare il racconto del relatore Alberto Catalano, il quale affronterà anche il tema di “Ecologia umana nel periodo Paleolitico Medio”. L’incontro è organizzato dal Gruppo Archeologico Albinetano con la collaborazione della Pro Loco.

Da un estratto della relazione di Catalano che sarà presentata giovedì scopriremo che quando l’Homo sapiens sapiens abbandonò l’Africa e si spinse verso l’Eurasia, trovò i territori che andava colonizzando già abitati da altri ominidi. Nella conferenza, seconda della breve serie che tratta della più antica preistoria del territorio albinetano, verrà descritto in modo pienamente aggiornato l’ambiente, la popolazione e la vita nel Periodo Paleolitico Medio (120.000- 40.000 anni fa circa).

In quei remoti tempi, il distretto di Albinea era quindi abitato da una specie umana nostra cugina, Homo sapiens neanderthalensis, che viveva in piccole comunità di circa una ventina di individui. Questa popolazione, a differenza dai nostri antenati, era autoctona, pur discendendo da un progenitore comune con la nostra specie. Era composta da individui che, seppure abbastanza simili ai sapiens, se ne differenziavano non tanto somaticamente quanto psicologicamente: erano ben adattati all’ambiente inospitale dell’ultima glaciazione allora in corso, erano semi-nomadi e vivevano principalmente di caccia alla megafauna pleistocenica, ma presentavano una intelligenza limitata e mancavano di quello spirito di conoscenza e di avventura che caratterizzavano i sapiens invasori.

Inoltre nel territorio albinetano, l’uomo di Neanderthal ha lasciato molte tracce, sulla base delle quali è possibile ricostruire le sue modalità di vita, che verranno minuziosamente descritte nell’incontro. La popolazione neanderthaliana è scomparsa piuttosto rapidamente, poco dopo l’incontro con i nostri progenitori, che sono stati accusati da alcuni archeologi di averla sterminata. E’ molto probabile, invece, che la sua estinzione sia imputabile a una molteplicità di fattori.

L’iniziativa è a ingresso libero.  Per informazioni contattare il Gruppo archeologico Albinetano “Paolo Magnani” al numero 3289463363, oppure 3294333332. E-mail:  archeo.albinea@libero.it.