Per alcune ore anche i giornalisti più affezionati ai social hanno messo da parte l’attenzione a tratti, frammentata – per dirla con le parole del vicedirettore del Corriere Federico Fubini – frutto di una fruizione abile a saltare da una piattaforma web ad un’altra, per concentrarsi su alcuni temi scottanti. Dalla portata della disinformazione praticata in modo sistematico da certe pagine web difficilmente collegabili a singoli o realtà individuate quanto piuttosto influenzate da ragioni economiche, fino alle fake news che circolano a proposito dell’Europa senza tralasciare gli aspetti deontologici legati alla professione giornalistica.

È accaduto nella mattinata del 31 ottobre al Teatro della Fondazione Collegio San Carlo di Modena in occasione di “Sarà vero? Leggende metropolitane a marchio Ue”, il seminario proposto ai giornalisti dal Comune di Modena a cui è intervenuto anche il sindaco Gian Carlo Muzzarelli per un saluto ai partecipanti e un fermo richiamo alle responsabilità di chi fa informazione.

Dopo gli interventi di apertura di Giuseppe Dieci e di Edith Barbieri, rispettivamente direttore generale della Fondazione San Carlo e del Comune, relatori della mattinata, insieme al vicedirettore Fubini che è anche membro del Gruppo di alto livello contro le fake news e la disinformazione online della Commissione europea, sono stati il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna Giovanni Rossi e il capo della Rappresentanza a Milano della Commissione europea, Massimo Gaudina.

I partecipanti hanno anche giocato a verificare la propria capacità di riconoscere le bufale sull’Europa su temi diversi: dall’ambiente alle migrazioni, dall’euro alla tutela dei prodotti, fino costi effettivi di Bruxelles e Strasburgo, alle competenze dell’Ue e agli investimenti in infrastrutture sostenuti dalle risorse europee.

Il seminario è stato promosso dalla Fondazione dell’Ordine dei giornalisti e dallo stesso Ordine con la collaborazione dell’Associazione stampa modenese, dell’Ufficio Politiche europee e Relazioni internazionali e del centro di informazione Europe Direct del Comune, con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e il contributo della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della campagna promossa dalle istituzioni europee “#UEverofalso”.