A Bologna nel mese di ottobre 2018 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del -0,2% e un tasso tendenziale in lieve calo al +2,0% (dati provvisori).  Nel mese di settembre 2018 la variazione mensile è stata del -0,3%, mentre il tasso tendenziale è risultato del +2,1% (dati definitivi). Questo l’andamento dell’indice a Bologna nel corrente mese per le dodici divisioni che lo compongono (ex capitoli di spesa):

 Prodotti alimentari e bevande analcoliche. A ottobre la divisione dell’alimentazione fa segnare una variazione mensile negativa del -0,4%. Le classi maggiormente in calo rispetto a settembre risultano quelle di “Frutta” (-2,2%), di “Prodotti alimentari non altrove classificabili” (-1,9%), di “Latte, formaggi e uova” e “Oli e grassi” (entrambe al -1,7%). Risultano in aumento solo i “Vegetali” (+2,1%) e le “Carni” (+0,3%). Il tasso tendenziale scende significativamente e si porta dal +1,5% di settembre al +0,4% per il mese di ottobre.

 Bevande alcoliche e tabacchi. La riduzione dei prezzi dei vini è stata solo in parte compensata dall’aumento di quelli delle birre e degli alcolici. La variazione mensile è risultata pari al -0,1% e il tasso tendenziale è sceso a +3,8%.

 Abbigliamento e calzature. In calo la voce indumenti, mentre aumentano i prezzi degli accessori e delle calzature. Nulla la variazione mensile e stabile al +0,2% quella annua.

 Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili. L’aumento del costo dell’energia elettrica e del gas determina una variazione mensile del +2,4%, la più elevata dell’intero indice. In leggero calo le spese condominiali. Il tasso annuo sale dal +3,3% di settembre al +5,4% di ottobre.

 Mobili, articoli e servizi per la casa. Le principali riduzioni di prezzo riguardano i grandi apparecchi domestici elettrici e non e i beni non durevoli per la casa. Lievi gli aumenti nei mobili, articoli tessili e piccoli elettrodomestici. La variazione mensile riporta un calo di -0,4% e scende anche al +0,5% quella annua.

 Servizi sanitari e spese per la salute. In calo i medicinali e gli altri prodotti medicali. La variazione mensile risulta pari al -0,1% e quella tendenziale scende leggermente al +0,9%.

 Trasporti. La divisione fa segnare una variazione mensile negativa piuttosto accentuata: -1,2%. Calano significativamente i prezzi dei trasporti aerei, marittimi e multimodali e gli altri servizi relativi ai mezzi di trasposto privati. In aumento i carburanti e i lubrificanti, i trasporti ferroviari, i prezzi dei ricambi per i mezzi di trasporto e i motocicli e ciclomotori. Il tasso tendenziale scende al +3,6%.

 Comunicazioni. E’ la divisione che fa segnare la variazione mensile più bassa (-1,8%) a seguito soprattutto dei cali degli apparecchi telefonici e dei relativi servizi. La variazione tendenziale scende ulteriormente dal -3,8% di settembre al -5,4% di ottobre.

 Ricreazione, spettacolo e cultura. Tra i principali cali si registrano quelli dei pacchetti vacanze, degli animali domestici e relativi prodotti, degli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini e degli apparecchi fotografici e cinematografici e strumenti ottici. Il tasso mensile risulta pari al -0,9% e quello annuo scende al -0,1%.

 Istruzione. In calo i costi dell’istruzione universitaria, mentre in lieve aumento risultano i corsi di istruzione e formazione. La variazione mensile risulta paria al -0,7% e quella tendenziale sale al +0,9%.

 Servizi ricettivi e di ristorazione. In riduzione i servizi di alloggio, mentre in lieve aumento i ristoranti, bar e simili. La variazione mensile risulta pari al -0,4% e quella annua cala di oltre un punto percentuale portandosi al +1,6%.

 Altri beni e servizi. In calo le assicurazioni sui mezzi di trasporto e gli altri effetti personali; in aumento gli altri servizi finanziari, gli apparecchi elettrici e i prodotti per la cura della persona. Il tasso mensile risulta pari al -0,1% e quello tendenziale scende leggermente al +4,6%.