A Modena, la capitale della Motor Valley, la città che con i suoi marchi testimonia probabilmente più di ogni altra realtà mondiale la passione per le auto, mancavano una serie di corsi dedicati al restauro per le auto d’epoca.

Dopo la presenza delle sue eccellenze automobilistiche, l’avvio dell’Academy dell’Automotive, l’istituzione di corsi di laurea e di laurea magistrali e master dedicati al segmento del veicolo, Unimore e Cna Modena con Cni-Ecipar, il centro di formazione di Cna Modena, hanno deciso di allargare lo sguardo anche al restauro dei veicoli d’epoca.

Il programma dei corsi formativi avverrà in occasione del seminario intitolato “Il restauro dell’auto d’epoca tra passione, tradizione e nuove tecnologie” che si terrà martedì 30 ottobre, alle ore 18.00, presso il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari (via Vivarelli 10) a Modena.

Ad intervenire saranno Francesco Leali, docente ordinario di disegno e metodi dell’ingegneria presso Unimore e coordinatore del progetto Automotive Academy, Gian Luca Garagnani, docente di metallurgia all’Università di Ferrara, Giacomo Mattioli (Bacchelli & Villa/Mattioli Automotive Group) e Gianmauro Frignani (Carrozzeria Frignani).

Ad illustrare i corsi saranno invece Laura Corradi (Ecipar) e Francesco Gherardini (Unimore). “Un ciclo di lezioni – raccontano i promotori – articolato in più moduli e finalizzato alla formazione di figure professionalmente qualificate specializzate nel restauro delle auto d’epoca dei marchi storici della nostra regione”.

I percorsi approfondiranno conoscenze legate alla storia dell’automobilismo emiliano romagnolo, ripercorrendo gli aspetti storici, culturali con l’obiettivo di valorizzare le produzioni tipiche del territorio modenese e del Made In Italy.

I corsi saranno caratterizzati da una didattica pragmatica e operativa in officina con artigianati con esperienza pluriennale nel settore del restauro di macchine d’epoca, alternata a momenti di aula e laboratorio, con esperti e docenti universitari per integrare le tecniche classiche di restauro con le opportunità offerte da moderne tecnologie quali la reverse engineering e l’additive manufacturing.

Il seminario si propone di promuovere un percorso di alta formazione di durata annuale in previsione per la seconda metà del 2019.