Il Centro Sociale Airone di Sant’Ilario d’Enza è una realtà storica da ben trentasei anni, opera all’interno della comunità e per la comunità. E con questo obiettivo ha scelto di devolvere una importante donazione, ben 5000 euro, al GRADE, frutto di diverse attività e iniziative organizzate nel corso dell’estate.

Il Centro Sociale svolge la sua attività di socializzazione coinvolgendo in particolar modo la popolazione anziana, offrendo ospitalità e protezione all’interno dei propri locali a persone che magari vivrebbero, senza questo punto di riferimento, difficoltà di relazione e coinvolgimento sociale.

Qui invece hanno un luogo dove trovare compagnia, amicizia, accoglienza, in locali confortevoli muniti di attrezzature, arredi e climatizzazione adeguati, per un piacevole soggiorno, con un Bar comodo e gestito in proprio dai volontari del Centro Sociale che si alternano giornalmente per  servire al meglio i soci tesserati, per i quali questa è davvero una seconda casa.
Airone dunque persegue il benessere delle persone in senso lato, con finalità di solidarietà sociale, culturale e civile nel campo dell’assistenza sociale, socio-sanitaria e della beneficienza a favore delle persone in situazioni svantaggiate.
Per questa  ragione il Consiglio Direttivo ha deliberato per il 2018 di destinare alla Fondazione GRADE Onlus il ricavato del lavoro dei volontari che durante l’anno si impegnano nelle varie attività specifiche del Centro: pranzi, cene, gnoccate e altre iniziative conviviali. È stata disposta una donazione da 5000 euro, che segue un’altra effettuata lo scorso anno a favore del progetto PET Puzzle. “Crediamo – afferma il Consiglio Direttivo del Centro Sociale – che la Sanità sia un bene comune e che per questo vada sostenuta e aiutata sempre. Sapere che ora l’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia ha in dotazione una macchina unica in Italia come la nuova PET, con una tecnologia che rappresenta quanto di meglio esista nel campo della diagnostica, ci rende orgogliosi di poter contribuire, anche se in piccola parte, a far sì che il nostro Ospedale sia sempre nella condizione di operare al meglio. Come del resto bisogna riconoscere che ha sempre fatto”.