Contrariamente al classico modus operandi di truffe online, una 45enne torinese anziché pubblicare inserzioni esca agiva rispondendo agli annunci di chi cercava di acquistare beni, come accaduto nel caso di uno studente reggiano, finito nelle mani della truffatrice, dopo aver pubblicato, su un sito di annunci, un’inserzione per l’acquisto di un motore per la sua moto: quando sulla carta prepagata è stata accreditata la caparra richiesta, l’astuta truffatrice è sparita nel nulla. La 45enne torinese è stata scoperta dai carabinieri della stazione di Poviglio che l’hanno denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa.

La vittima, un 17enne studente reggiano, con l’intento di cercare un motore per la sua moto, pubblica un annuncio e veniva contatto telefonicamente da una persona che spacciandosi per un autodemolitore riferiva di possedere il motore che il giovane cercava. Accordatisi sul prezzo, 350 euro, l’acquirente versava sulla carta prepagata fornita dalla donna, a titolo di caparra, la somma di 170 euro; la truffatrice, intascati i soldi spariva nel nulla, ovviamente senza spedire il motore. Materializzato di essere rimasto vittima di un raggiro il ragazzo, accompagnato dai genitori, si è presentato ai carabinieri della stazione di Poviglio formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra l’utenza usata  per intavolare la vendita e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierna indagata, con a carico una sfilza di precedenti specifici, nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciata alla Procura reggiana.