La storia industriale della Bolognina si traduce in un immaginario nastro trasportatore che lega gli interventi di arredo urbano che trasformeranno la ciclabile tra le vie Donato Creti e via Alessandro Algardi, in un Parco Artistico Lineare.

Sabato 29 settembre inaugurerà così la prima tappa di un percorso che vuole trasformare sedute, decorazioni murali e pavimentazioni dal design modulare, in vere e proprie stanze di un museo a cielo aperto.
Una piazzetta concepita artisticamente sul concetto dello sculpture garden; panchine dal design evolutivo, nel senso letterale del termine, che partono da una base lineare e stilizzata, e si trasformano via via in forme più complesse e modulari, e infine il ripristino di un muro adiacente alla ciclabile che fungerà da base per eventi di street art. Queste le sfide che hanno saputo cogliere e gli arredi che hanno realizzato i 12 ragazzi tra i 18 e i 25 anni inseriti nel percorso formativo e di inserimento lavorativo della Scuola Cantiere 2018, grazie all’Associazione Terra Verde, in partenariato con l’Istituto Professionale Edile di Bologna. L’obiettivo della riqualificazione urbana è stato perseguito insieme a quello sociale, i ragazzi che hanno partecipato al progetto, sono infatti in carico ai Servizi sociali, e, attraverso questo percorso, hanno avuto la possibilità di acquisire competenze tecniche nel giardinaggio e nell’edilizia e, successivamente, un’esperienza di stage in aziende edili e del verde che ne valuteranno l’assunzione.

I tre interventi nello specifico

La piazzetta, è pensata per ospitare rassegne di scultura o installazioni artistiche e diventa una vera e propria “stanza” all’interno del percorso ciclabile, è contraddistinta dalla presenza di una pavimentazione particolarmente originale, a moduli triangolari, in cemento lavato e tavolati di legno.

Le panchine hanno un design basato su moduli triangolari che creano un “nastro” su cui sedersi e vivere il percorso di via Ferrarese e per la cui realizzazione è stato necessario un complesso lavoro artigianale che ha visto un grande impegno sia dei ragazzi che dei docenti. Le panchine richiamano la forma di un nastro trasportatore e rimandano indirettamente alla storia di questa parte di città, luogo di trasporto e trasformazione, dove hanno o hanno avuto sede, a partire dall’800 e dal ‘900, importanti impianti industriali come le Officine Casaralta, la Caserma Sani, le Officine Minganti e la Manifattura Tabacchi.

Il muro adiacente alla ciclabile sarà ripristinato e valorizzato grazie a eventi di street art, anche in questo caso, come per le sedute e la piazza, il modulo triangolare diviene l’elemento che organizza la decorazione murale, conferendo un carattere identitario all’ambito pedonale.

L’intervento di arredo urbano si colloca all’interno di un progetto più ampio e di durata pluriennale: la creazione di un parco artistico lineare pensato per valorizzare tutto il percorso ciclabile di via Ferrarese, una greenway che collegherà spazi verdi, di ricreazione, di intrattenimento culturale e diversi nodi di scambio viario con il centro storico, secondo una nuova concezione degli spazi, in linea con le più recenti realizzazioni di parchi lineari (basti pensare alla High line di New York). Il progetto integra così un’infrastruttura di mobilità dolce con luoghi per la ricreazione e lo svago, sculpture garden, un’area concerti, una per il recupero dei giochi tradizionali e un open garden per rassegne ed eventi, che supera i confini fisici del museo, e diventa uno strumento di comunicazione, riqualificazione ed interazione pubblica. La Bolognina acquisisce così una nuova dinamicità e concezione artistica, sempre in evoluzione, che vedrà sempre più una connessione con il centro cittadino.

La Scuola Cantiere è messa in campo grazie a un’ampia rete istituzionale e privata di finanziatori: il Comune di Bologna ha seguito i percorsi degli utenti inseriti nella formazione ed ha sostenuto parte dei costi degli interventi di arredo urbano, la Regione Emilia-Romagna ha sostenuto il percorso formativo e diverse aziende dei settori edile e del verde hanno contribuito offrendo servizi, materiali e opportunità lavorative.