Il 100% dei bambini che dovevano avviare o completare il ciclo vaccinale è stato contattato e preso in carico. Ad eccezione di una minima parte, tutti hanno intrapreso il percorso di recupero: si può stimare che ad operazione di recupero conclusa solo una percentuale compresa fra l’1.5 – 2% dei bambini modenesi scelga di restare privo di copertura vaccinale.

All’inizio della campagna straordinaria in tutta la provincia di Modena erano quasi 13.000 i minori, nella fascia 0 – 16 anni, non risultanti in regola rispetto ai parametri previsti della legge 119/2017: ad oggi – come dimostrano i dati regionali – le coperture sono complessivamente e globalmente aumentate riportandosi su valori in gran parte superiori a quel 95% indicato dall’OMS come il livello adeguato a prevenire la diffusione delle malattie infettive. Il minimo scostamento di Modena dalla media regionale, ad esempio lo 0,4% sulla coorte 2016, corrisponde a circa 24 bambini in meno rispetto alla media regionale.

“I dati comunicati dalla regione mostrano un trend globalmente positivo, che per quanto riguarda la nostra provincia vede il numero di persone ‘non in regola’ più che dimezzato e comunque con le vaccinazioni in corso – spiega Giulio Sighinolfi, responsabile della Pediatria di Comunità dell’Azienda USL di Modena –. Questo grazie a iniziative di comunicazione e al potenziamento delle attività vaccinali: a partire da ottobre 2017 in tutti i distretti sono stati attivati 25 ambulatori settimanali, aggiuntivi rispetto all’attività ordinaria, per rispondere alle richieste di vaccinazioni e di colloqui informativi. Tale attività incrementale (100 ore settimanali di medico e di 136 ore settimanali di infermiere), continuerà anche per tutto il prossimo quadrimestre così da consentire a chiunque decida di concludere o iniziare il percorso vaccinale di trovare la disponibilità ad un appuntamento entro pochissimi giorni”.

A questo proposito Sighinolfi ricorda che “le vaccinazioni sono uno strumento efficace e sicuro di prevenzione a difesa della salute dei nostri figli e del benessere di tutta la collettività e oltre alle vaccinazioni rese obbligatorie dalla legge 119 del 2017 è estremamente importante effettuare anche quelle raccomandate ed offerte gratuitamente dall’ultimo piano vaccinale nazionale, come le vaccinazioni contro le meningiti che tanto allarme hanno destato negli ultimi anni o quella contro il papillomavirus che previene molti tumori della sfera genitale sia maschile che femminile”.

Si rinnova inoltre l’impegno dell’Azienda sanitaria, e di tutti i suoi professionisti impegnati nelle attività vaccinali, dei Pediatri di Libera Scelta e dei Medici di Medicina Generale nella promozione attiva delle vaccinazioni al fine di favorire un’adesione consapevole da parte dei genitori, attraverso incontri personalizzati o rivolti a specifici target di popolazione, come ad esempio con le future mamme in occasione dei corsi di preparazione al parto.