Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza causato dalle ripetute e persistenti avversità atmosferiche che hanno colpito i territori di alcuni Comuni delle province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena e Rimini nei giorni dal 2 febbraio al 19 marzo 2018. Conseguentemente, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile ha emanato in data 19/07/2018 l’ordinanza n. 533/2018 con la quale, il Presidente della Regione Emilia-Romagna, in qualità di Commissario delegato, ha avviato la ricognizione dei fabbisogni finanziari relativi al patrimonio pubblico, privato, alle attività economiche e produttive secondo le procedure tecnico-amministrative disciplinate nell’ordinanza stessa.

In analogia con le precedenti ricognizioni l’attività si estende anche ai beni mobili e mobili registrati privati e alle attività agricole, sebbene non previsto dall’OCDPC n.533/2018.

In particolare, per quanto concerne la ricognizione degli interventi sul patrimonio edilizio privato, beni mobili, beni mobili registrati, attività economiche e produttive, nonché attività agricole e agroindustriali, si informa che i privati coinvolti, a seconda della tipologia di danno subito, devono compilare una delle schede reperibili nell’apposita sezione del sito internet del Comune di Sassuolo.

Entro e non oltre il 24 settembre le schede, debitamente compilate e corredate dei relativi allegati, sono da inviare al Servizio Tutela del Territorio e Protezione civile del Comune di Sassuolo a mezzo PEC: comune.sassuolo@cert.comune.sassuolo.mo.it

I soggetti che non sono tenuti per legge alla trasmissione a mezzo PEC potranno consegnare le schede direttamente presso l’Ufficio protocollo del Comune, in via Fenuzzi 5 a Sassuolo, dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00.

Si precisa che, ai sensi dell’art. 9 comma 4 dell’OCDPC n.533/2018, tale ricognizione dei danni non costituisce riconoscimento automatico del finanziamento.