Nella tarda serata del 27 luglio, a distanza di 36 ore dalla violenta aggressione avvenuta presso l’area delle ex reggiane, la Polizia di Stato è riuscita ad individuare il presunto autore del reato. Si tratta di R.K., nato in Ghana, classe 1988, senza fissa dimora, regolare sul territorio nazionale, individuato in una struttura ricettiva di Trento.

L’immediato intervento di personale dell’Arma dei Carabinieri e della Squadra Mobile di quella città hanno infatti consentito di identificare, compiutamente, il soggetto nei confronti del quale la Squadra Mobile reggiana aveva raccolto gravi e concordanti indizi in ordine al reato di violenza sessuale consumata, la notte prima, nell’area delle ex reggiane in danno di una giovane dell’est Europa.

Sulla scorta degli elementi raccolti e della identificazione, certa, del soggetto, la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, dott.ssa Stefania Pigozzi, ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto che veniva eseguito associando il giovane presso la casa circondariale di Trento. Appariva evidente, infatti, il pericolo di fuga poiché l’uomo si era allontanato da Reggio Emilia immediatamente dopo il fatto recandosi, prima in Romagna e poi a Trento. La Polizia di Stato, tuttavia, era già sulle sue tracce e quindi è riuscita ad intervenire, in sicurezza, presso il domicilio che il giovane aveva trovato a Trento.

Il G.I.P. presso il Tribunale di Trento, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per l’indiziato del delitto. Il fascicolo passa ora al Tribunale di Reggio Emilia per competenza territoriale poiché i fatti si sono verificati in questa città.