Terminata l’ormai tradizionale kermesse dei giovedì sotto le stelle non mancano le critiche di cittadini e commercianti. A darne voce l’ex consigliere Francesco Macchioni: “cosa dire quando un cliente entra in negozio e riferendosi alla manifestazione della sera precedente esordisce in dialetto con un: “con tutti quegli extra, ieri sera in piazza mi sembrava d’essere a Marrakech non a Sassuolo”. Come non dare ragione a questa considerazione che ormai sempre più spesso riecheggia nelle bocche di tutti i sassolesi” afferma Macchioni.

“Gli ultimi anni, grazie alle politica locali di sinistra della nostra amministrazione, sono stati caratterizzati dall’enorme aumento di presenze di stranieri ed immigrati clandestini, che stanno facendo della nostra città una piazza di ritrovo etnica a scapito, sia dei nostri mercati autoctoni che dei commercianti sassolesi, i quali, si sono visti diminuire drasticamente le presenze e le vendite.
In questi avvenimenti, come pure nel nostro mercato locale – continua Macchioni – “le bancarelle parlano straniero” gli ambulanti italiani sono ormai in minoranza, per cui lasciare, da parte dell’assessore Lombardi e di chi insieme a lui ha organizzato gli eventi del giovedì sera, la piazza Martiri Partigiani libera a qualunque bancarella in modo indiscriminato, ha voluto dire farne un’occasione di incontro soprattutto per le comunità di immigrati, che trovano molto più interessante l’acquisto di prodotti di bassa qualità e prezzo venduti da persone della loro etnia, piuttosto che frequentare e aiutare le attività commerciali dei sassolesi”.

“L’ultima rassegna ‘Note d’estate’, nella quale la cantante Arisa ha tenuto il suo concerto in Piazzale della Rosa –  ci dice Macchioni – ha portato al tutto esaurito (1300 posti) di pubblico completamente sassolese, o comunque italiano dei paesi limitrofi. “In questa occasione tanta gente mi ha confidato di essersi sentita di nuovo a casa, e di avere passato una stupenda serata tra noi concittadini”.
Questo a dimostrazione e a smentita dell’ipocrisia della nostra giunta, che vuole e descrive gli immigrati come interessati e partecipi alle nostre iniziative e tradizioni, difendendo e promuovendo quell’integrazione multirazziale tanto acclamata dal PD e da tutta la sinistra.
La completa assenza di loro a questi eventi dimostra il fatto che i primi ad essere refrattari alla nostra cultura sono proprio gli stranieri, non parlando poi di quelli illegali, molto più occupati in queste occasioni, a fare ghetto e preparare illeciti di ogni tipo a danno della città ormai quasi quotidianamente.
I cittadini di Sassuolo sono stanchi di sentirsi “stranieri a casa propria”, abbandonati da una amministrazione incosciente del danno che sta arrecando a tutti noi.
Macchioni conclude confessando ancora: “Vogliamo riprenderci le redini di una città come era una volta; “prima i sassolesi poi gli stranieri” questa sarà un’altra prerogativa nei punti del programma che la mia lista presenterà ai cittadini a breve”.