“La bretella di collegamento Campogalliano – Sassuolo, e con essa tutte le opere accessorie previste, è necessaria oggi come se non più di vent’anni fa e bloccare la sua realizzazione sarebbe da irresponsabili: per il distretto, per la sua economia e per i posti di lavoro”. Il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, in questo modo, risponde alle dichiarazioni del comitato “No Bretella” che nei giorni scorsi ha inviato una lettera al Ministro per le Infrastrutture.

“E’ vero – prosegue il Sindaco – che la crisi economica più lunga della storia ha diminuito la produzione di ceramica nel nostro territorio, ma le nostre aziende si sono rinnovate aumentando la qualità dei propri prodotti tanto da rimanere punto di riferimento nel mondo intero. In questa parcellizzazione dell’economia il numero dei tir che circolano sulle nostre strade non è affatto diminuito, e i dati lo dimostrano: serve un’infrastruttura che permetta al nostro distretto di rimanere al passo con i competitors mondiali, collegandolo al resto dell’Europa, ma anche allo scalo di Marzaglia trasformando il sistema di logistica del territorio, in maniera rapida e scorrevole, portando con se il raddoppio di una Pedemontana spesso al collasso attraverso anche un sottopasso ferroviario che eliminerebbe code e problemi.

In tutto il mondo il sistema paese aiuta le proprie aziende creando infrastrutture di servizio efficienti, penso alla Spagna con il distretto di Castellon ma non solo, e questo perché aziende che producono e che investono creano benessere e posti di lavoro. Anche il nostro il dovere di venire incontro alle esigenze delle aziende di uno dei distretti più importanti a livello nazionale, con la dovuta attenzione all’impatto ambientale nel corso della sua realizzazione e tenendo presente che tutte le case automobilistiche puntano all’elettrico anche per i mezzi pesanti, per il mantenimento del nostro sistema industriale e con esso dei posti di lavoro. C’è voluto troppo tempo per arrivare ad un collegamento di soli 14 km: fermarlo ora, che è già stato registrato alla Corte dei Conti rischiando, quindi, di dover pagare aziende per non lavorare, sarebbe autolesionistico oltre che irresponsabile. Senza dimenticare che, un collegamento diretto con l’Europa farebbe da volano ad uno sviluppo turistico di un territorio che, da Scandiano a Maranello, ha enormi possibilità sino ad ora inespresse”.