È stato aperto il sottopasso ferroviario dell’ex Benfra tra la zona Crocetta (ex Benfra) e via Scaglietti (ex Acciaierie) a fianco del cavalcavia Ciro Menotti. Con la rimozione del perimetro del cantiere, è stata inoltre ripresa e ultimata la viabilità delle due zone adiacenti alla ferrovia e sono state rese fruibili le aree di parcheggio e passaggio a servizio dell’infrastruttura.

“Finalmente i modenesi potranno usare il sottopasso dell’ex Benfra – afferma l’assessore ai Lavori pubblici Giulio Guerzoni – in particolare i cittadini della Crocetta e di tutta la zona nord della città. Il sottopasso è pienamente utilizzabile attraverso le rampe realizzate e consentirà un più agevole attraversamento ferroviario per pedoni e ciclisti. Questa apertura è particolarmente significativa in questi giorni – aggiunge – visto l’avvio dell’adiacente cantiere per la sostituzione dei giunti sul cavalcaferrovia di Ciro Menotti. Stiamo lavorando nell’ambito del contenzioso con l’azienda entrata in concordato preventivo per la consegna definitiva anche della porzione di cantiere relativa ai blocchi scale accessori ad oggi ancora inaccessibile a causa delle vicende giudiziarie in corso”.

La quasi totalità dell’area del cantiere è infatti stata riconsegnata nel mese di giugno al Comune di Modena da parte del liquidatore che sta seguendo la procedura di concordato dell’azienda di Livorno aggiudicataria dei lavori. Nella porzione non ancora riconsegnata vi sono i due blocchi scale accessori, coperti da strutture a forma circolare in cemento armato, nei quali sono da ultimare gli interventi di pavimentazione e di posa delle balaustre di protezione.

Tutti i lavori di finitura delle aree circostanti, dai cancelli di chiusura notturna alle telecamere, dall’illuminazione alla sistemazione delle aree verdi, dalla segnaletica ad altri elementi di impiantistica, sono stati fatti direttamente dall’Amministrazione senza costi aggiuntivi con la propria manodopera interna e nell’ambito di appalti quadro in essere per la manutenzione. Per la pulizia e il ripristino dell’area è inoltre stato coinvolto un gruppo di 18 ragazzi richiedenti protezione internazionale ospitati nei Cas di Modena, in collaborazione con il Centro stranieri del Comune.

L’intervento, che ha richiesto un investimento complessivo pari a poco più di 530 mila euro, consiste in due rampe di accesso al sottopasso, entrambe con pendenza massima del 5 per cento, che sono state lasciate aperte il più possibile in modo da ridurre al minimo la percezione di spazio chiuso, pavimentate con autobloccanti e vi sono state tracciate le corsie ciclabile e pedonale. Il sottopasso, realizzato a quota meno quattro metri rispetto al livello del terreno, con una larghezza di circa 4,5 metri e un’altezza di 2,70 metri, è stato dotato di una illuminazione a led che rimarrà accesa anche di giorno e, nei due accessi, sono state collocate telecamere di sicurezza e cancelli che nei mesi invernali potranno essere chiusi in orario notturno. Il sottopasso è inoltre dotato di una rete fognaria interna e di un impianto di sollevamento e smaltimento delle acque meteoriche.

Con la fine del cantiere è stata inoltre ripresa e ultimata la viabilità delle due zone adiacenti alla ferrovia, attraverso la realizzazione di adeguata segnaletica, che consentirà un agevole passaggio veicolare sotto il cavalcaferrovia a collegamento delle zone Crocetta-Santa Caterina e Museo Ferrari-Maserati.