«Abbiano arrestato dei ladri che hanno rubato in zona. Dobbiamo mostrarle la refurtiva per sapere se hanno rubato anche a casa sua». In questo modo due malviventi hanno derubato a Scandiano un’anziana 94enne impossessandosi di vari monili in oro. Nonostante quindi i continui inviti a diffidare dagli estranei ad opera dei carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia – che al riguardo hanno più volte ricordato, anche con appositi “seminari preventivi” i consigli della campagna antitruffa “Non aprite quella porta” – tornano a colpire nella nostra provincia i falsi appartenenti a enti vari che con pretestuosi controlli raggirano e derubano gli anziani dei loro averi.

E proprio questo è accaduto nel tardo pomeriggio di sabato a Scandiano dove presso l’abitazione di un’anziana si sono presentati due sconosciuti che dichiaratisi appartenere alle forze dell’ordine  e sostenendo di aver arrestato dei ladri che avevano rubato in zona, riferivano all’anziana di dover entrare in casa per verificare se avessero rubato anche da lei. I malviventi, carpita la fiducia dell’anziana, entravano in casa per poi rovistare nei vari ambienti impossessandosi di vari monili in oro, in corso di esatto inventario, ottenuti i quali si dileguavano. Resasi conto di essere stata derubata l’anziana ha chiamato i carabinieri denunciando l’accaduto. E così i carabinieri hanno scatenato una vera e propria caccia all’uomo, che al momento però non ha dato esito positivo. L’episodio tuona come un vero e proprio campanello d’allarme per gli stessi Carabinieri reggiani che fermo restando le risultanze investigative su questo episodio rilanciano la campagna “Non aprite quella porta” rivolta agli anziani ricordano loro i consigli che possono, se seguiti, sicuramente aiutare a non “restare vittime” di questi malviventi:

  • non aprire agli sconosciuti e non farli entrare in casa. Diffidare degli estranei soprattutto se siete soli in casa;
  • non mandare i bambini ad aprire la porta;
  • prima di aprire la porta, controllare dallo spioncino e, se si ha di fronte uno sconosciuto aprire con la catenella attaccata;
  • in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedere che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino;
  • prima di far entrare estranei, accertarsi della sua identità ed eventualmente farsi mostrare il tesserino di riconoscimento. Prima di farlo entrare comunque telefonate all’ufficio di zona dell’Ente per verificare la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
  • tenere a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
  • non dare soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
  • mostrare cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
  • se inavvertitamente si apre la porta ad uno sconosciuto non perdere la calma. Invitarlo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta.