Mancano pochi giorni all’edizione 2018 della Cronoscalata Bologna-San Luca, la corsa più breve del mondo, considerata la regina delle cronoscalate. L’appuntamento è per sabato 30 giugno, con partenza per il primo corridore alle ore 16 da piazza della Pace, sotto la Torre di Maratona, e arrivo ai piedi del Santuario.

La manifestazione è stata presentata questa mattina nella sede della Regione in viale Aldo Moro alla presenza di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna con delega allo Sport, Davide Cassani, presidente Apt Emilia-Romagna, Roberta Li Calzi, consigliera del Comune di Bologna, Giancarlo Galimberti, vice presidente Coni Emilia- Romagna, don Massimo Vacchetti, responsabile della Pastorale dello Sport Chiesa di Bologna e Stefano Marabini, presidente Federciclismo di Bologna.
Una gara unica in uno scenario unico, dominato dai 666 archi del portico di San Luca, il più lungo al mondo, per il quale stanno peraltro per partire i lavori di restauro: un investimento da 4 milioni e 475mila euro, di cui quasi 2,475 stanziati dalla Regione Emilia-Romagna, dalla struttura commissariale per ricostruzione post sisma, e 2 milioni dal ministero dei Beni culturali.

Duemiladuecento metri che raccontano la storia del ciclismo. Un tracciato che non lascia respiro, per un record che dura da oltre vent’anni. Un parterre di tutto rilievo al via, per tentare di conquistare quel record di 6 minuti e 8 secondi che attende di essere battuto.

Sarà la S.C. Ceretolese 1969 a scrivere questa nuova pagina di storia in un’ideale staffetta che vede il Movimento Ciclistico Bolognese unito in uno sforzo organizzativo organico. Allievi, Juniores, Under23, Élite e Amatori insieme sullo stesso tracciato in una sfida unica dal sapore unico, l’unica occasione per un confronto che va oltre le categorie e le generazioni.

Amatori e agonisti entrambi protagonisti sulle orme di quel Fiorenzo Magni che nel 1956 cercò di difendere nella Bologna-San Luca il suo Giro d’Italia correndo con la clavicola fratturata; ma anche di Gilberto Simoni che la vinse nel 1993 e l’anno successivo iniziò la sua grande carriera professionistica, che lo portò a vincere due Giri d’Italia, di Fabio Malberti, recordman in carica, che l’anno successivo alla Bologna-San Luca divenne campione del mondo cronometro individuale e poi di Matteo Fabbro, ultimo vincitore lo scorso anno, che oggi è professionista con il team Katusha Alpecin.

Società e atleti al via

Hanno già dato la propria adesione oltre trenta società e 100 dei 120 posti disponibili per gli agonisti sono già occupati, tanto da far considerare l’opportunità di ampliare la base partecipativa degli agonisti.

Negli Under/Elite oltre alla bolognese Biotraining è prevista la partecipazione dei quattro moschettieri bolognesi reduci dal Giro d’Italia Under 23; se Orlandi con il suo Team Friuli ha già raccolto l’invito, la Hopplà Petroli Firenze di Fortunato e Landi e la Zalf-Euromobil-Désirée-Fior di Gregorio Ferri hanno promesso la loro partecipazione, così come la Seanese Big Hunter con Francesco Messieri. L’organizzazione ha tentato anche il Team Cingolani con Marco Lenzi, in un’ideale passerella del fior fiore del movimento bolognese.

Tra gli allievi vedremo al via Gianmarco Garofoli della Ac Recanati Martinelli, plurivittorioso con sette centri all’attivo e leader della classifica di rendimento 2018. Per il Team Giorgi Vacek Mathias e Balestra Lorenzo e per la Us Calcara Riccardo Sofia, cinque i centri in questo 2018 e leader di entrambe le classifiche della Cycling Cup e Gimignani Samuele per i colori della Ss Aquila.

Nella categoria juniores alla Italia Nuova con Pinardi Cantone e Bettuzzi prenderanno il via i portacolori della Franco Bessi, Villafontana, Noceto Nial, Elite Service, Livorno Cycling Team e Paletti Cicli. Manca all’appello Andrea Tiberi vincitore nella categoria allievi lo scorso anno e che tanto bene ha fatto in questa prima metà di stagione.

Appuntamento, dunque, sabato 30 giugno, per una sfida valida come prova di Campionato Regionale e Campionato Provinciale di cronoscalata per le categorie agonistiche. Alle 14 è previsto il ritrovo e la verifica delle licenze, quindi alle 15.30 la riunione tecnica delle categorie amatoriali. Mezzora più tardi la prima partenza. Alle 16.30 è prevista la riunione tecnica per le categorie agonistiche e dalle 17 la prima partenza.

 

I commenti

“La Cronoscalata Bologna-San Luca è un evento che va oltre lo sport ma che nel gesto sportivo trova la sua intima essenza- ha detto il presidente, Stefano Bonaccini-. Racchiude il fascino della sfida estrema lungo una salita che ha fatto la storia del ciclismo. Ma siamo anche al cospetto di una delle bellezze più autentiche di Bologna, un portico che insieme al santuario a cui conduce rappresenta uno dei simboli di questa città e dell’Emilia-Romagna, per tutti, credenti e no. Un simbolo cui puntiamo a dare ulteriore splendore e sicurezza grazie ai lavori di restauro ormai prossimi, frutto della collaborazione tra ministero, struttura commissariale della Regione, Diocesi di Bologna e Comune. Basterebbero questi elementi per dare un segno esclusivo alla manifestazione. Siamo felici di fare da padroni di casa a questa presentazione. La Giunta regionale sta investendo risorse importanti per lo sport, inteso con solo come attività agonistica ma come momento per star bene e per stare insieme. Crediamo convintamente che i valori autentici dello sport debbano essere incentivati a ogni livello”.

“Obiettivo del Comitato provinciale della Federciclismo– ha commentato Stefano Marabini, presidente della Federciclismo provinciale- è quello di riportare agli antichi splendori una manifestazione che unisce lo splendore di una prova agonistica di altissimo livello al ricordo di un luogo che per i bolognesi è quanto di più intimo c’è nell’essere della città. Ricordare la Madonna di San Luca con lo sport è il nostro modo per onorarla e renderle omaggio. Nello stesso momento vogliamo creare un evento ciclistico che ha la peculiarità di essere l’unico a svolgersi interamente sul territorio comunale e di riportare pagine di storia sportiva che sono ancora nell’immaginario sportivo all’attenzione del pubblico”.