I genitori di una bimba nata morta domenica sera al Maggiore di Bologna hanno denunciato l’ospedale per accertare eventuali responsabilità o omissioni mediche e sanitarie. Lo riferisce il Resto de Carlino. Secondo i familiari della partoriente, una 35enne alla prima gravidanza, va chiarito perché alla donna non sia stato praticato il cesareo, nonostante la gravidanza a termine da 11 giorni. L’Ausl in una nota spiega che la madre era stata ricoverata in ostetricia per prodromi di travaglio la mattina di domenica con parametri vitali del feto e della donna regolari.

“Alle 19 circa fu accolta in sala travaglio, assistita dall’ostetrica che dalla lettura del tracciato cardiotocografico rilevava la necessità di un controllo ecografico dell’attività cardiaca fetale. Alle 19.30 l’ecografia evidenziava il mancato riscontro del battito cardiaco del feto. La 35enne – spiega l’Ausl – sarebbe stata immediatamente informata dal medico della sala travaglio e alle 23.30 ha partorito spontaneamente una neonata priva di vita”.

“Come previsto dalle linee guida ministeriali e regionali, l’Azienda ha segnalato l’evento al Ministero della Salute e alla Regione Emilia-Romagna. L’Azienda è a piena disposizione dell’autorità giudiziaria rispetto agli accertamenti che la stessa vorrà disporre a seguito della denuncia della famiglia”.