I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno denunciato due marocchini, trentaduenne e trentottenne, per porto ingiustificato di arma e lesioni personali aggravate. E’ successo l’altra sera, quando la Centrale Operativa del 112 è stata informata che due stranieri si stavano picchiando davanti a un bar situato in viale Giambattista Zappi.

All’arrivo dei militari, il più giovane dei due soggetti si è avvicinato e ha consegnato loro un “Taser” (dispositivo a impulsi elettrici utilizzato per paralizzare i movimenti di chi riceve la scossa), dicendo che lo aveva sottratto al suo antagonista durante la lite. Il “Taser” è un’arma che l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha inserito nella lista degli strumenti di tortura. I Carabinieri, però, hanno anche accertato che durante la discussione, il trentaduenne, non era a mani vuote, ma impugnava un bastone. Entrambi i marocchini erano feriti, il trentaduenne in testa, sulle braccia e sul collo, mentre l’altro lamentava un forte dolore alla mano, probabilmente a causa di una bastonata che gli aveva provocato una frattura. Medicato dai sanitari del 118, il trentottenne ha ricevuto una prognosi di ventotto giorni.

Il “Taser” è stato sequestrato dai Carabinieri.