Poco dopo le 9,30, a seguito all’attivazione di allarme antifurto presso un’abitazione, gli agenti intervenivano in via Ghiarda accertando che ignoti, durante l’assenza dei residenti, avevano forzato la porta d’ingresso dell’abitazione causando l’attivazione del sistema antifurto. Disturbati pertanto dall’allarme, desistevano dal loro intento criminale allontanandosi senza apparentemente asportare nulla.

Poco dopo l’ora di pranzo, mentre stava transitando in corso Garibaldi, una pattuglia veniva fermata da un uomo che lamentava di essere stato derubato del suo borsello. In particolare, riferiva che poco dopo le 13, mentre si trovava seduto al tavolo di una caffetteria, veniva avvicinato da una giovane donna che gli chiedeva l’elemosina mostrandogli un foglio che avvicinava al volto della vittima. Tale distrazione permetteva ad un complice di asportare il borsello dell’uomo lasciato sulla sedia posta al suo fianco. I due si allontanavano quindi dal bar imboccando via dell’Erba e, quando l’uomo si accorgeva del furto, avevano già fatto perdere le loro tracce. Descriveva la donna come di carnagione olivastra e che parlava correttamente la lingua italiana. All’interno del borsello a tracolla in pelle di colore nero era custodito unicamente il cellulare della vittima.

Sempre poco dopo l’ora di pranzo la Polizia interveniva presso un supermercato di via Morandi in seguito alla segnalazione di persona che aveva oltrepassato la barriera delle casse con merce non pagata. Sul posto gli agenti identificavano un reggiano di 52 anni che era stato fermato dalla Guardia Particolare Giurata, la quale riferiva di aver notato il reo prelevare dal reparto farmacia e occultare all’interno del proprio borsello tre creme cosmetiche aprendone i relativi imballaggi. Il valore della merce ammontava a circa 65 euro. L’uomo veniva pertanto denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto pluriaggravato.

Poco dopo le 23 la Polizia di Stato interveniva in via Calamandrei per effettuare un sopralluogo di furto in abitazione. Gli operanti accertavano che tra le precedenti ore 22:15 e 22:45, mentre i proprietari erano assenti, ignoti erano entrati in camera da letto da una finestra lasciata aperta, mettendo a soqquadro tutti i locali e asportando materiale in fase di inventario.