Lo sviluppo della cittadella della giustizia all’interno del perimetro del centro storico della città e l’assunzione di personale negli uffici giudiziari modenesi che dall’inizio dell’anno hanno già visto entrare in servizio 21 persone.

Sono i temi al centro dell’incontro avvenuto mercoledì 16 maggio, a Roma, tra il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il ministro della Giustizia Andrea Orlando. Con loro anche il presidente del Tribunale di Modena Pasquale Liccardo e e il procuratore della Repubblica Lucia Musti.

Durante il Consiglio comunale di giovedì 17 maggio il sindaco Muzzarelli ha spiegato come obiettivo dell’incontro fosse fare il punto sulla situazione dell’edilizia giudiziaria a Modena, anche alla luce delle verifiche messe in atto con riferimento alla sicurezza degli edifici, alla loro messa a norma con particolare riguardo all’impiantistica e agli aspetti strutturali, al miglioramento del comfort per operatori e cittadini, nonché alle aumentate esigenze di spazi per effetto dell’incremento degli organici che vedrà ulteriori sviluppi nei prossimi giorni.

“Con il ministro abbiamo concordato – ha osservato Muzzarelli – che le sedi giudiziarie debbano restare in centro storico, in quanto attività rilevanti per la qualità del servizio erogato e per l’importante indotto determinato dalla presenza di professionisti che operano nelle vicinanze.

All’incontro era presente anche il direttore generale dell’Agenzia del demanio Roberto Reggi, che ha assunto l’impegno di approfondire, insieme ai tecnici del Provveditorato alle Opere pubbliche, alcune opportunità individuate e a fornire un quadro puntuale entro poche settimane, per poter effettuare una valutazione adeguata e giungere rapidamente ad una soluzione definitiva.

Per quanto riguarda, invece, le assunzioni del personale necessario a migliorare l’attività del Tribunale modenese, come da pronunciamenti dell’amministrazione comunale e del Consiglio, il sindaco ha sottolineato che il ministro ha mantenuto gli impegni. Con Decreto ministeriale del 14 febbraio 2018 la pianta organica degli assistenti giudiziari negli uffici modenesi ha visto l’incremento di otto posti in Tribunale (da 29 a 37) di due posti in Procura (da 7 a 9) di un posto all’Ufficio di Sorveglianza (da 3 a 4) di due posti all’Ufficio del Giudice di Pace (da 2 a 4).

Dall’inizio dell’anno ad oggi hanno preso servizio 12 assistenti giudiziari al Tribunale, tre ufficiali giudiziari (assistenti giudiziari all’Unep), tre assistenti giudiziari all’Ufficio del Giudice di Pace (due dei quali con applicazione diretta al Tribunale), due assistenti giudiziari alla Procura, un assistente giudiziario all’Ufficio di Sorveglianza. E, inoltre, ancora non si sa se e quanti degli ulteriori 200 idonei del concorso nazionale, che saranno assunti nei prossimi mesi, siano destinati a Modena.

“Si tratta evidentemente di provvedimenti di grande importanza – ha concluso il sindaco – che rispondono alla domanda degli operatori di giustizia e, prima ancora, alla domanda di sicurezza e di una giustizia più efficiente che viene dai cittadini”.