Portavano la droga alla stazione ferroviaria di Guastalla, dove erano soliti spacciarla previo appuntamento con i clienti preso via whatsapp, avendo cura di nascondere le dosi e gli incassi dove non “batte il sole”: lui negli slip nascondeva la droga lei nel reggiseno il danaro. A scoprirlo i carabinieri della stazione di Novellara che con l’accusa di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti hanno arrestato un 32enne marocchino A.C.  domiciliato a Novellara, denunciando la sua ragazza 20enne di Novellara.

Ai due fidanzati i carabinieri hanno sequestrato oltre 20grammi di hascisc, alcune dosi di eroina e oltre 200 euro in contanti provento dello spaccio. Sebbene lui fosse sottoposto all’obbligo di dimora e obbligo di pernotto nel comune di Novellara, a seguito dell’arresto per spaccio di stupefacenti avvenuto il 21 gennaio scorso, i carabinieri di Novellara avevano appreso che era solito recarsi con la ragazza presso la stazione ferroviaria di Guastalla dove, stando sempre alle “informazioni” acquisite dai carabinieri di Novellara, pare avessero messo in piedi una remunerativa attività di spaccio. Per questo motivo ieri pomeriggio i carabinieri di Novellara, dopo che il nordafricano era passato a firmare in caserma in virtu’ del provvedimento cautelare a cui era sottoposto, lo seguivano unitamente alla ragazza, fino alla stazione ferroviaria di Guastalla dove i due fidanzati venivano fermati. Condotti in caserma per i dovuti accertamenti, alla luce del fato che sul cellulare della ragazza veniva rinvenuto un messaggio whatsapp che rimandava ad un appuntamento presso la stazione ferroviaria con una ragazza per cederle stupefacente, i due venivano sottoposti a ispezione personale con esito positivo. In un pacchetto di sigarette in disponibilità della 20enne saltavano fuori due dosi di eroina mentre nel reggiseno la ragazza risultava aver occultato 180 euro ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio alla luce dello stato di nullatenenza dei due fidanzati.

Occultati nelle mutande del 32enne saltavano fuori due involucri contenenti hascisc del peso di oltre 20 grammi mentre nella tasca dei pantaloni veniva rinvenuta una banconota da 50 euro sempre ritenuta provento dello spaccio. Alla luce di quanto accertato e ricondotta la detenzione ai fini di spaccio il 32enne marocchino veniva arrestato mentre la ragazza, incensurata, denunciata. Per entrambi l’accusa è concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Questa mattina il 32enne comparso davanti al tribunale di Reggio Emilia dopo la convalida dell’arresto veniva sottoposto alla misura cautelare del divieto della dimora nella provincia di Reggio Emilia con il processo fissato il prossimo 26 giugno. I militari ritengono di aver inferto un duro colpo allo spaccio nella zona della stazione ferroviaria di Guastala il cui problema era stato sollevato sui social dai residenti che lamentavano il degrado proprio correlato a tale illecita attività.