Rilanciare il progetto europeo e sviluppare il senso di appartenenza all’Europa dei cittadini e delle nuove generazioni dell’Emilia-Romagna, attraverso la conoscenza e la diffusione dei diritti e doveri che derivano dal far parte di questa comunità.
Migliorare la partecipazione e la trasparenza, rafforzando le relazioni tra istituzioni regionali, dare attuazione ai principi europei per adeguare il processo di formazione legislativa.

Sono gli obiettivi della riforma della legge regionale 16 del 2008 sull’attività comunitaria, internazionale ed interregionale della Regione Emilia-Romagna, approvata oggi dall’Assemblea legislativa.
“Con questa riforma di legge vogliamo mettere al centro l’Europa dei cittadini, un’Europa più umana- ha detto in Aula l’assessore al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi-. Dopo tanta ideologia sull’iperliberismo che ha fatto aumentare le disuguaglianze nemiche della democrazia, occorre un’Europa che faccia crescere il dialogo continuo delle istituzioni con i cittadini. La modifica di legge approvata oggi, proprio quando domani, 9 maggio, ricorre la Festa dell’Europa, intende dare vita ad una vera e propria politica di sostegno e valorizzazione dell’identità europea dei cittadini emiliano-romagnoli; anche attraverso l’organizzazione di iniziative e progetti espressamente finalizzati a promuovere la conoscenza e la diffusione dei diritti e doveri che derivano dall’essere cittadini europei”.