Questa mattina una trentina di manifestanti, aderenti al movimento sindacale intercategoriale Cobas, hanno effettuato un presidio, non preavvisato, con blocco dei mezzi, dinnanzi gli ingressi dell’azienda “OPERA GROUP Srl”, con sede a Camposanto. La protesta, iniziata nei giorni scorsi, verte sul licenziamento di un operaio ed sul suo asserito mancato reintegro, per la quale in passato vi sono state varie riunioni tecniche anche mediante l’interlocuzione della Prefettura di Modena. Anche venerdì scorso i manifestanti, circa venti, avevano effettuato un presidio non autorizzato e, nonostante l’interlocuzione della Prefettura per una trattativa, si erano rifiutati di desistere dal blocco dei mezzi in entrata e in uscita dallo stabilimento; gli stessi avevano quindi lasciato l’area nel primo pomeriggio ed erano stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Lo comunica una nota della Questura di Modena.

Questa mattina erano presenti una trentina di attivisti tra sindacalisti, lavoratori ed aderenti al locale centro sociale Guernica che si disponevano seduti ed avvinghiati sulla linea del cancello d’ingresso dell’azienda per effettuare il blocco assoluto dei numerosi camion in entrata ed in uscita dallo stabilimento. Ogni tentativo di mediazione da parte dei Funzionari di Polizia con i rappresentanti sindacali non sortiva alcun effetto, infatti i manifestanti ribadivano l’intenzione di mantenere il blocco totale e di non permettere a nessun mezzo né l’entrata né l’uscita dall’azienda. Sul posto si facevano tempestivamente convergere due squadre del Reparto Mobile di Bologna, richieste dal Prefetto di Modena ed inviate dal Servizio Ordine Pubblico del Ministero dell’Interno, a disposizione del Dirigente del servizio.

Questi, dopo ulteriori tentativi volti a dissuadere i manifestanti dai loro propositi e le intimazioni di legge a disperdersi – anche per garantire la continuità dell’attività lavorativa e produttiva dell’azienda – disponeva di liberare la zona anche con l’utilizzo di tre lacrimogeni a mano, che consentivano l’allontanamento dei manifestanti dall’area antistante l’accesso dell’azienda. Si rappresenta che prima dell’intervento alcuni manifestanti cercavano di addivenire a contatto con le Forze dell’Ordine che, con professionalità, riuscivano a contenere i manifestanti evitando lo scontro fisico. Le operazioni permettevano la regolare ripresa delle attività aziendali senza che si registrasse nessuno ferito tra le parti. I manifestanti si allontanavano definitivamente dalla zona intorno alle ore 13.10 successive.

I manifestanti identificati – conclude la Questura – verranno denunciati per i reati di violenza privata, resistenza a P.U. e violazione dell’art. 18 TULPS dalla locale DIGOS.