Un importante partita di droga “gestita” da un gruppo di insospettabili, in quanto incensurati, giovani reggiani è stata sottratta alla piazza dai carabinieri della stazione di Corso Cairoli che hanno sequestrato oltre mezzo chilo di marijuana e un bilancino per la pesatura arrestando 5 giovanissimi ragazzi di Reggio Emilia. Questi i principali numeri dell’attività condotta sabato sera nel capoluogo reggiano portata alla luce grazie all’intensificazione dei controlli intensificati in città, in concomitanza con il weekend, in linea con l’indirizzo dato dal comandante Provinciale Colonnello Antonino Buda.

Con l’accusa di concorso in detenzione ai fini d spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della stazione di Corso Cairoli hanno arrestato tre 20enni e un 19enne di Reggio Emilia e un 18enne di Canossa, tutti ristretti a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. Ai cinque, che compariranno davanti al Tribunale di Reggio Emilia, i carabinieri di Reggio Emilia Principale hanno sequestrato 563 grammi di marijuana e un bilancino per la pesatura.

Alla base dell’operazione vi sono state le constatazioni rilevate dai carabinieri reggiani nel corso dell’attività di controllo del territorio. Poco prima delle 22,00 di ieri infatti una pattuglia dei militari transitando in via Platone di Reggio Emilia notava un gruppo di giovani nei pressi di un auto che stavano armeggiando con un bilancino. Insospettiti i militari si sono fermati operando i dovuti controlli che portavano a rinvenire a terra nei pressi dell’auto una scatola contenente il bilancino poco prima visto usare dai cinque ragazzi nonché 5 sacchetti in cellophane contenenti marijuana del peso rispettivo di 92, 90, 88, 45 e 48 grammi. Sotto una vicina siepe veniva rinvenuto un ulteriore sacchetto con 2 etti di marijuana occultato poco prima del controllo dagli stessi ragazzi. Alla luce dell’esito delle attività i 5 ragazzi venivano condotti in caserma, arrestati con l’accusa di concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e  ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. Domattina compariranno davanti al Tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse loro contestate.