Venerdì 6 aprile, nel corso di uno dei mirati servizi straordinari antidroga incentrati sulle zone a maggior rischio di spaccio di sostanza stupefacente, l’attenzione del personale della Squadra Mobile di Reggio Emilia veniva attirata da un soggetto che si aggirava per via Turri con fare sospetto. Lo stesso, oltre a guardarsi continuamente attorno come per controllare se qualcuno lo seguisse, si toccava sempre la caviglia, come per sistemare qualcosa.

A quel punto, gli agenti lo fermavano e lo identificavano per un nigeriano classe 1998, titolare di permesso di soggiorno per motivi umanitari. A seguito di perquisizione personale e domiciliare, lo stesso veniva effettivamente trovato in possesso sulla propria persona di 5,7 grammi di eroina thailandese suddivisa in dodici involucri e 2 telefoni cellulari.

La particolarità dell’operazione consiste nel ritrovamento presso il domicilio del nigeriano, oltre alla somma di 250 euro in contanti, di un sacchetto di carta contenente 39 grammi lordi di frammenti solidi cristallizzati di colore bianco per i quali, pur reagendo agli agenti chimici in uso alla Polizia Scientifica, non è stato possibile stabilirne la natura. Sono in corso quindi approfonditi accertamenti da parte della Polizia di Stato per verificare di che tipo di sostanza si tratti.

Alla luce di quanto sopra il soggetto veniva denunciato in stato di libertà per il reato di spaccio di sostanza stupefacente.