“Perché in Italia resti quello che nasci. Il ruolo della scuola”, è l’iniziativa promossa dal sindacato scuola-università Flc/Cgil di Modena domani, martedì 10 aprile, alle ore 17 presso la sala “9 Gennaio 1950” della Cgil di Modena (10° piano, piazza Cittadella 36).
La discussione ruota attorno al libro di Federico Fubini, vice direttore del Corriere della Sera, pubblicato in queste settimane “La maestra e la camorrista. Perché in Italia resti quello che nasci”.

Oltre all’autore,  discuteranno del rapporto tra scuola e società e, nello specifico, della scuola come ascensore sociale Anna Maria Santoro, della segreteria nazionale Flc/Cgil, e Adriana Querzè, già dirigente scolastica ed ex assessore all’Istruzione del Comune di Modena, mentre Enrico Grazioli, direttore della Gazzetta di Modena, animerà la discussione.

Si tratta di una iniziativa sul tema della scuola, del ruolo che, con limiti e potenzialità, la scuola dovrebbe svolgere come ascensore sociale, ovvero come strumento di progresso e di crescita indipendentemente dalle condizioni socio-culturali di provenienza degli studenti.
Il libro di Fubini vuole sottolineare come sia possibile scardinare il destino condizionato dall’ambiente in cui si cresce e dagli studi dei genitori, a patto che lo Stato, la scuola, agiscano sui più piccoli, sulla loro formazione, sulle loro opportunità di crescita. La scuola italiana e tutti coloro che ci lavorano, cercano, tra tanti limiti, di fare proprio questo.

L’iniziativa rientra nella campagna per il rinnovo delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) nella scuola e nel pubblico impiego che si terranno il 17-18-19 aprile. E’ rivolta a chi lavora nel mondo della scuola ed è aperta a tutti gli interessati.