Tanti i lavoratori modenesi della sanità che hanno partecipato ai due incontri odierni con il responsabile regionale della sanità pubblica della FP/Cgil Emilia Romagna Marco Blanzieri (in foto l’incontro del pomeriggio). Incontri che avevano per oggetto di discussione i contenuti del recente rinnovo del contratto della sanità pubblica e la presentazione dei candidati della lista FP/Cgil per le elezioni RSU del 17-18-19 aprile prossimi.

L’applicazione del contratto nazionale della sanità pubblica, sottoscritto da Cgil, Cisl e Uil interesserà più di 8.000 dipendenti in provincia di Modena suddivisi tra Azienda Usl, Auo Policlinico-Baggiovara, Ospedale di Sassuolo S.p.A. che riceveranno aumenti mensili medi compresi tra 90 e 113 euro con l’inglobamento dell’indennità di vacanza contrattuale.
“Per la stipula definitiva del contratto nazionale manca veramente poco – ha detto Marco Blanzieri che è stato componente della delegazione nazionale di parte sindacale durante le trattative – stiamo aspettando la convocazione del Ministero, mancano alcuni passaggi tecnici, confidiamo di poter far aver gli aumenti in busta ai lavoratori non oltre il mese di maggio”.
Blanzieri ha presentato i contenuti del rinnovo che arriva dopo quasi dieci anni dal precedente. “Innanzitutto c’è un forte rilancio della contrattazione decentrata – continua Blanzieri – con la riconquista per i lavoratori di una serie di prerogative che la legge Brunetta aveva cancellato: il confronto sulle materie di organizzazione del lavoro, possibilità di incremento dei fondi aziendali, avvio di un sistema di valutazione non dettato da logiche punitive.”
Non solo, nel contratto ci sono importanti novità per quanto riguarda i permessi con la possibilità di usufruire di un pacchetto complessivo di 36 ore di permessi retribuiti per motivi personali, famigliari e di visite mediche. Fondamentali novità anche nella riforma del sistema degli incarichi organizzativi a livello aziendale, in precedenza articolati semplicemente in posizioni organizzative e coordinamenti: oggi si aggiunge infatti la possibilità di individuare nuove figure come il “professionista specialista” e il “professionista esperto”.
“L’introduzione di queste nuove tipologie di incarichi – afferma Blanzieri – è per dare risposta e riconoscimento alle competenze più avanzate e complesse espresse dai professionisti della sanità”. Infine, Blanzieri ha sottolineato come per la prima volta ai lavoratori a tempo determinato siano riconosciuti gli stessi diritti dei lavoratori a tempo indeterminato, superando una discriminazione che da tempo i sindacati denunciavano.

Nel corso degli incontri inoltre sono stati presentati i candidati che la FP/Cgil presenterà alle elezioni dei rappresentanti dei lavoratori che si svolgeranno nelle Aziende USL e Policlinico-Baggiovara il 17-18-19 aprile.
“Abbiamo bisogno di liberare le energie e le competenze espresse dai nostri professionisti della sanità – dice Alessandro De Nicola, responsabile sanità modenese della FP/Cgil –  Il benessere organizzativo, inteso come complesso di condizioni che assicurano sicurezza e qualità del lavoro, è necessario che diventi prioritario nelle scelte aziendali. Significa assicurare il rispetto dei riposi e delle ferie, un’adeguata presenza degli organici, turn over nelle posizioni lavorative maggiormente esposte allo stress, tutela dei lavoratori in particolari condizioni di disagio. Oggigiorno queste condizioni non sono sempre assicurate: c’è inoltre un’emergenza sulle domande di mobilità, decine e decine di richieste di trasferimenti interni a cui le aziende non stanno dando risposta. Bisogna inoltre correggere la rotta sull’operazione di integrazione Baggiovara-Policlinico: nella riorganizzazione i lavoratori subiscono scelte già prese”.
Ben 40 i volti nuovi tra gli oltre 90 candidati che la FP/Cgil schiera nelle due aziende sanitarie in rappresentanza di tutti i profili professionali di cui si compone il mondo sanità e delle decine di servizi in cui si articola: dall’infermiere dell’area chirurgica all’infermiere dell’assistenza domiciliare, dal tecnico di radiologia al tecnico della prevenzione, dall’Oss dei poliambulatori all’Oss di endoscopia, dall’impiegato amministrativo dello sportello Cup al collaboratore amministrativo esperto della direzione, dal programmatore all’operatore del 118 e del Pronto soccorso. E questo solo per fare qualche esempio.
“Accanto alla tutela dei diritti dei lavoratori, un moderno sindacato della sanità – conclude De Nicola – è necessario che si proponga un obbiettivo ulteriore come la valorizzazione delle competenze dei professionisti. Su questo siamo pronti a chiedere la fiducia dei lavoratori e a sfidare le aziende”.