Un’azienda agricola su quattro a Modena è guidata da donne. E’ quanto rende noto Coldiretti Modena in occasione della festa dell’8 marzo sulla base dei dati della Camera di Commercio di Modena. Con una presenza femminile del 25,8% (pari a 2.107 aziende) sul totale delle imprese, l’agricoltura si posiziona al secondo posto della classifica provinciale delle imprese rosa che  vede in testa il turismo con i 31,2%, al terzo posto il commercio con il 23,6% e a seguire i servizi alle imprese con il 22,1% e gli altri settori con percentuali minori fino alla “maglia nera” delle costruzioni con il 5,3%.

“Nella loro attività imprenditoriale – spiega Lorella Ansaloni, imprenditrice agricola di Medolla, responsabile nazionale e provinciale delle donne imprenditrici di Coldiretti – le agricoltrici italiane hanno dimostrato capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi: dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici, mercati di Campagna Amica e l’agriturismo”.

“Le quasi 215mila aziende agricole guidate da donne in Italia – continua Ansaloni – sono un patrimonio di tutto il Paese con un peso all’interno del mondo produttivo che non è dato solo dal numero delle titolari, ma anche da una capacità di innovazione che è stata in grado di sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla multifunzionalità per le imprese agricole in ambito economico, ambientale e sociale. Un risultato che è stato possibile proprio grazie alla legge di orientamento (la numero 228 del 18 maggio 2001) fortemente sostenuta da Coldiretti, che ha di fatto rivoluzionato l’attività d’impresa nelle campagne, aprendo nuove opportunità occupazionali soprattutto alle donne e ai giovani”.