Europa, diritti e femminile: è questo il tema dell’edizione 2018 di “Trecentosessantacinque giorni donna”, il calendario di iniziative promosso dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con associazioni ed enti del territorio per promuovere le tematiche del femminile nelle loro diverse accezioni e il protagonismo delle donne nei diversi settori della vita pubblica e privata. Un calendario che, come ogni anno, vuol far riflettere su capacità, potenzialità e autorevolezza delle donne, valorizzare il loro sguardo sul mondo, allargando, in questa nuova edizione, la prospettiva alla dimensione internazionale, rappresentando opportunità e difficoltà dell’essere oggi italiani ma anche europei e parte di una società sempre più multiculturale in cui vivono nuove italiane e nuove europee.

Il calendario degli eventi è stato presentato stamane dall’assessora alle Pari opportunità del Comune di Reggio Emilia Natalia Maramotti insieme a Antonella Cestaro dell’Ufficio scolastico provinciale di Reggio Emilia, Rosanna Pasi, presidente della Federazione nazionale associazioni scuole di danza, e dall’attrice e progettista teatrale Roberta Biagiarelli.

“Si tratta di un cartellone di eventi la cui qualità è riconosciuta anche al di fuori della nostra città – ha detto l’assessora Maramotti – ed è frutto di un lungo lavoro che raccoglie anche i contributi di tante associazioni e soggetti del territorio, tra cui la Luc, un soggetto rilevante per la promozione della cultura in città, che oggi conta tra i suoi iscritti 500 donne e 150 uomini”.

Le iniziative, in programma da marzo a giugno e di nuovo da settembre a dicembre, prenderanno il via giovedì 8 marzo, 107esima Giornata internazionale della donna. Il sindaco Luca Vecchi e le assessore Natalia Maramotti, Raffaella Curioni e Serena Foracchia consegneranno il Primo Tricolore alle vincitrici del premio ‘Le reggiane per esempio 2018’. Quest’anno il premio, giunto alla nona edizione, valorizza l’impegno e il protagonismo delle donne dando voce e visibilità alle reggiane che si sono particolarmente impegnate a favore della comunità o distinte per capacità professionali, intraprendenza, creatività, talento, impegno sociale, politico, sportivo o culturale. In seguito alle richieste e ai suggerimenti promossi dalle associazioni del tavolo di Trecentosessantacinque giorni Donna, da quest’anno sono state introdotte due nuove sezioni dedicate alla promozione della cultura dei diritti e al contrasto alle discriminazioni: l’ambito Donne e giustizia che premia le donne distintesi coraggiosamente nella giustizia: avvocate, magistrate e forze dell’ordine; e l’ambito Nuove reggiane, che premia le donne di provenienza europea ed extraeuropea.

Alla cerimonia, che si terrà in Sala del Tricolore, parteciperà la storica Maria Grazia Panunzi, presidente di Aidos – Associazione italiana donne per lo sviluppo, che racconterà il suo impegno per sostenere, promuovere e proteggere i diritti, la dignità, il benessere, la libertà di scelta e l’empowerment di donne e ragazze in giro per il mondo.

A raccontare il difficile percorso di affermazione dei diritti della donna, dall’Unità d’Italia al 1945, sarà lo spettacolo #CITTADINE! Alla conquista del voto, (al teatro Cavallerizza-Zavattini di Reggio Emilia venerdì 9 marzo e sabato 10 alle ore 21 aperto alla cittadinanza e sabato 10 marzo alle ore 9 e alle 11 per le scuole – ingresso 5 euro per cittadini, 3 euro per le scuole). Lo spettacolo, che rientra nel progetto nazionale ‘Leggere per ballare’ – ideato da Fnasd (Federazione nazionale associazioni scuole di danza) – è realizzato in collaborazione con il Centro documentazione Donna di Modena (Cdd) ed è realizzato dal coordinamento delle scuole di danza di Reggio Emilia (Arcadia, Eidos, Let’s Dance, Progetto Danza, Danzarte). Il Centro in particolare ha effettuato una ricerca storico-letteraria collocando gli eventi delle prime richieste di cittadinanza al femminile dentro la cornice della storia del concetto di cittadinanza e della storia dei diritti, da cui ha preso corpo l’omonimo libro #Cittadine! Alla Conquista del voto. Il volume, curato da Caterina Liotti del Cdd e dalla presidente del Fnasd Rosanna Parsi, è stato presentato già in alcune scuole superiori reggiane che hanno aderito al progetto.

Sempre nell’ambito del progetto “Libro: che spettacolo!”, venerdì 9 Marzo alle ore 15.30 alla biblioteca delle arti dei Musei civici (via Lazzaro Spallanzani 1), si terrà la presentazione del libro Donne della Repubblica. Intervengono Claudia Galimberti, autrice del libro, Pier Paolo Pascali, direttore dell’Agis – Associazione generale italiana dello spettacolo di Roma, e Rosanna Pasi, presidente della Fnasd.

Sabato 24 marzo al teatro Cavallerizza (ore 21) andrà invece in scena “Figlie dell’epoca. Donne di pace in tempo di guerra” di e con Roberta Biagiarelli, drammaturg di Simona Gonella, adviser storico Gemma Bigi. Lo spettacolo, che sarà a ingresso libero, ha ricevuto il premio del pubblico al 14° Festival teatrale di Resistenza 2015 (Premio museo Cervi – Teatro per la Memoria) e ha vinto l’edizione 2015 del Premio Sonia Bonacina. L’opera esplora un cosmo popolato da donne con biografie esemplari dentro al flusso della Storia, uno spettacolo di genere e di pace, per fare emergere il protagonismo al femminile della Prima guerra mondiale. Obiettivo è conoscere e rivivere i conflitti che hanno duramente segnato la storia di un intero secolo, riattraversarli e guardarli attraverso gli occhi di quelle donne che, malgrado non siano partite per il fronte, hanno avuto una grande incidenza nel conflitto, partecipandovi come crocerossine, operaie, braccianti, ma anche come intellettuali, pensatrici, pacifiste e antimilitariste. 1.136 donne che hanno fatto del pacifismo in tempo di guerra, sebbene non avessero ancora diritto di voto. Attraversando i confini di un continente in guerra, donne di tutta Europa e dall’America si sono radunate per parlare di pace e diritti: l’auto convocazione del 28 aprile 1915 all’Aja con il Congresso internazionale femminile per discutere del ruolo delle donne per la diffusione di una cultura di pace, è il contesto dal quale prende vita lo spettacolo, che intreccia gli sguardi tra le donne di ieri e le donne di oggi.

Domenica 25 marzo, alle ore 11, nella sala degli Specchi del teatro Valli, Luca Scarlini terrà una conferenza spettacolo dal titolo “Irriducibili: ritratti in piedi di donne che hanno fatto il Novecento”. Un racconto, con immagini e musica, dedicato alle figure di signore che hanno cambiato la realtà, sfidando il loro tempo e imponendosi all’attenzione generale per i loro risultati nei campi più diversi dello scibile, con undici figure capitali, anche se non entrate nel mondo della conoscenza pop: Anni Albers, Anita Berner la Marchesa Casati Stampa, Giannina Censi, Joan Clarke, Hedy Lamarr, Elsa von Freytag Loringhoven, Loide Fuller, Teresa Noce, Leda Rafanelli, Rose Valland.

Nell’ambito del progetto “La Repubblica delle nuove italiane” promosso dal Comune di Reggio in collaborazione con la Fondazione Nilde Iotti, martedì 17 aprile (ore 15-19) si terrà la conferenza “Donne costituenti, donne coraggiose: l’eleganza della politica, la tenacia per la svolta” a cura di Livia Turco, presidente della Fondazione Iotti, che in sala del Tricolore incontrerà reggiane e nuove cittadine per parlare di donne che hanno fatto la storia dei diritti in Italia. L’incontro, è parte del ciclo di conferenze-lezioni gratuite rivolta a vecchie e nuove italiane che da marzo a maggio si terranno presso la Casa comune di viale IV Novembre, 8/F per parlare di temi educativi, socio culturali, di immigrazione e regole della convivenza. Obiettivo dell’iniziativa (vedi dettagli in calendario allegato) è favorire l’inclusione sociale e incrementare la competenza civica delle donne immigrate offrendo loro la possibilità di mettere a frutto le proprie potenzialità e risorse e di sentirsi parte attiva della democrazia italiana.

Sulle nuove cittadine pesa la responsabilità della trasmissione culturale, dell’educazione e della cura delle persone care. Sono chiamate a reinterpretare il ruolo femminile all’esterno e all’interno del nucleo familiare. Sono chiamate a costruire un ponte tra il paese di origine e il paese ospitante. Importante quindi accompagnarle e non lasciarle da sole soprattutto nel difficile e delicato processo di costruzione identitaria e dell’educazione in un contesto multiculturale. Il progetto prevede laboratori tematici e creativi, iniziative pubbliche, gite e visite guidate.

La Fonderia di via Costituzione, ospiterà invece mercoledì 11 aprile lo spettacolo di danza contemporanea “Atlete, invenzioni” a cura dell’associazione culturale XL in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia. Lo spettacolo che coinvolge 20 danzatori, è stato creato da tre donne direttrici artistiche: Laura Matano, Emma Cianchi e Ana Baigorri.

A ridosso del 2 giugno, festa della Repubblica, si ricorderà Nilde Iotti con una lezione storica memoriale a cura di Lorena Mussini dal titolo “Nilde Iotti – Dalla Costituente alla Camera dei Deputati: una vita per la politica”. L’appuntamento, promosso da Istituto per la storia e le memorie del Novecento Parri e da Istoreco e Istituto Cervi in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, è alle ore 11 a Palazzo dei Musei.

Per il calendario completo di approfondimenti tematici sui diritti delle donne e sul percorsi di emancipazione, né gli incontri dedicati al tema del lavoro, della conciliazione casa e lavoro e dell’innovazione tecnologica, vedi il programma allegato.

Il calendario è realizzato con il sostegno di Conad, Coopservice, Cir Food, Cna Reggio Emilia, Confcommercio e Confesercenti di Reggio Emilia, Ipavsi e Comitato delle pari opportunità da parte dell’Ordine dei Commercialisti ed esperti contabili.

Info www.municipio.re.it e la pagina facebook del Comune