I mezzi spartineve e spargisale della Provincia hanno lavorato nella notte tra giovedì 1 e venerdì 2 marzo sulla rete di oltre mille chilometri di strade provinciali. La pulizia dalla neve in pianura e per ridurre i cumuli ai lati delle strade in montagna è stata accompagnata dall’attività costante dei mezzi spargisale su tutta la rete allo scopo di prevenire le gelate. Tutte le strade provinciali sono percorribili; in Appennino si stanno risolvendo anche i tratti nelle zone maggiormente esposte e a rischio ghiaccio soprattutto nelle prime ore del mattino.

Per tenere pulite le strade provinciali la Provincia dispone di 189 mezzi di cui 132 spartineve (67 sono in montagna e 65 in pianura) oltre a 42 spargisale, 13 mezzi “combinati” cioè sia spartineve che spargisale; a questi si aggiungono due turbine di proprietà della Provincia che hanno lavorato questa notte per allargare tratti di strade in particolare sulla provinciale 324 del passo delle Radici nella zona di Montecreto.

L’attività di questi mezzi dal 22 febbraio in Appennino in pratica non si è mai fermata.

Finora ammontano a oltre un milione e 300 mila euro i costi sostenuti dalla Provincia, per la spalatura neve e la salatura della rete stradale di competenza.

A questi costi si aggiungono quelli relativi agli interventi di chiusura delle buche che finora hanno comportato una spesa di oltre 100 mila euro.

Un costo destinato a salire nei prossimi giorni per far fronte agli ulteriori interventi previsti per sistemare il manto stradale danneggiato dal maltempo, senza trascurare che a questi problemi si aggiungeranno molto probabilmente quelli relativi al dissesto idrogeologico per il probabile riattivarsi di numerosi movimenti franosi, già segnalati da alcuni Comuni.