Il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha organizzato nelle giornate dal 19 al 24 febbraio scorsi una operazione ad alto impatto denominata “Safety Car 2”.

Obiettivo dell’operazione, che ha coinvolto l’intero territorio nazionale e che si inserisce nell’ambito di un più ampio programma volto all’intensificazione dell’attività di controllo del territorio, è stato quello di contrastare il fenomeno dei furti di autovetture e motocicli, fenomeno particolarmente odioso e che desta specifico allarme sociale nel nostro Paese.

In ambito locale, la Polizia di Stato di Reggio Emilia ha organizzato un’imponente serie di interventi mirati al contrasto del fenomeno suddetto che hanno coinvolto personale della Squadra Volante, della Squadra Mobile, del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, del Reparto Prevenzione Crimine Emilia Romagna Occidentale – Reggio Emilia – e della Sezione Polizia Stradale di Reggio Emilia.

Sono stati pertanto effettuati posti di controllo con verifica di persone, autovetture e motocicli nell’intera città e nella provincia di Reggio Emilia e altresì impiegate le più moderne tecnologie tese ad effettuare un accertamento automatizzato delle targhe prese in considerazione. In particolare, un sistema utilizzato in questi servizi è quello denominato “Mercurio”, un sistema in dotazione delle autovetture del Reparto Prevenzione Crimine che è in grado di leggere tutte le targhe dei veicoli nel raggio di metri e di rilevare in automatico, ad esempio, se ci sono mezzi oggetti di furto, veicoli privi di assicurazione,… e comunque tutte le anomalie che possono colpire i veicoli su strada.

Il tutto è stato video-documentato dagli operatori della Polizia Scientifica, i quali hanno profuso il loro impegno anche nei casi di rinvenimento e sequestro di veicoli per la ricerca di eventuali impronte.

Nel corso dell’attività sono stati controllati 2224 veicoli, di cui 2146 autovetture, 5 motoveicoli e 73 mezzi adibiti al trasporto di cose (es. camion, furgoni,…).

Sono state sequestrate cinque autovetture: trovate prive di regolare copertura assicurativa. Sono state controllate 343 persone, di cui 242 italiani e 101 stranieri.

L’operazione si è contraddistinta anche per l’arresto di una persona  di nazionalità italiana: in particolare, nella serata del 19 febbraio u.s. alle ore 20.35 mentre una pattuglia della Squadra Volante era intenta a eseguire un posto di controllo in questa via Francia per il controllo dei veicoli e dei conducenti, cercava di fermare una Audi A3 dall’andatura indecisa e non regolare. Al segnale degli operatori di arrestare le corsa, e nonostante l’utilizzo altresì dei sistemi luminosi e acustici in dotazione delle vetture della Polizia di Stato, l’uomo non ottemperava ed anzi, accelerava cercando di far perdere le proprie tracce. A quel punto gli agenti intraprendevano un avvincente inseguimento del soggetto che continuava ad aumentare sempre più la velocità. Grazie alla competenza e alla professionalità degli agenti, l’inseguimento terminava entro breve con il fermo dell’uomo e ciò avveniva senza che nessuno rimanesse ferito. Il conducente veniva quindi arrestato per i reati di evasione – era infatti in quel momento sottoposto alla misura degli arresti domiciliari – e resistenza a pubblico ufficiale.

Sono state denunciate in stato di libertà 6 persone : 6 stranieri trasportati in altrettante autovetture che durante i controlli sono stati trovati privi di regolare permesso di soggiorno.

Sono state elevate 2 contravvenzioni al Codice della Strada: uno per alterazione dei segni che contraddistinguono l’identificazione detelaio e l’altro per art. 187 CDS

Il tutto ha visto impiegati un totale di 67 veicoli della Polizia di Stato e di 149 operatori appartenenti alla Polizia di Stato.