Si chiude definitivamente, anche sul piano giudiziario, l’annosa vicenda del maxi deposito per lo stoccaggio di gas naturale sotterraneo di Rivara, a San felice sul Panaro (Modena), da anni al centro delle preoccupazioni dei cittadini di un’area peraltro duramente colpita dal sisma del 2012. La Società Rivara Gas Storage, promotrice della richiesta di autorizzazione, si è estinta e i suoi legali hanno chiesto formalmente l’interruzione del giudizio per ‘cessazione della materia del contendere’. La società infatti, dopo i ripetuti dinieghi, aveva tentato il ricorso al Tribunale amministrativo regionale.

Soddisfazione è stata espressa della Regione Emilia Romagna a cui è stata formalmente notificata l’istanza con cui viene a cessare ogni rivendicazione rispetto al procedimento autorizzatorio bocciato più volte dalla Regione stessa, sulla base del principio di precauzione, dai Comuni e non ultimo dal Governo che già con il collegato Ambiente alla Legge di stabilità del 2015 aveva precluso sul piano legislativo ogni possibile autorizzazione.
Nell’area di Rivara non è mai stata concessa alcuna autorizzazione per attività, compresa la ricerca, né è mai stata effettuata alcuna attività di esplorazione mineraria con metodi invasivi negli ultimi trenta anni.