Arrestato il 6 febbraio scorso dalla Polizia Municipale, dopo una mattina di assurda follia che l’aveva visto, tra l’altro, aggredire gli agenti della polizia municipale – mandandone 4 in ospedale – intervenuti a difesa di un’anziana con cui stava litigando, aveva ottenuto i benefici dei domiciliari presso l’abitazione della madre di un suo amico che aveva deciso di ospitarlo in virtù dell’amicizia che aveva con il figlio. Tuttavia il comportamento del 40enne non è stato certo dei migliori tanto che la stessa donna, impaurita per le condotte dell’uomo che faceva uso smodato di bevande alcoliche, non voleva più l’amico del figlio in casa.

La decisione della donna, maturata anche a sua tutela, è stata partecipata ai carabinieri di San Polo d’Enza che hanno relazionato la Procura reggiana la quale, essendo venuta meno la disponibilità ad ospitare il 40enne, ha chiesto ed ottenuto dal GIP del tribunale di Reggio Emilia l’aggravamento della misura dei domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere.  Il provvedimento giunto ieri alla caserma dei carabinieri di San Polo d’Enza dove l’uomo domicilia è stato eseguito dai militari che hanno condotto l’uomo in carcere.