Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Budrio sono intervenuti nella frazione di Bagnarola, per valutare le cause di un’intossicazione da monossido di carbonio che ha coinvolto una famiglia di tre persone. E’ successo intorno alle ore 5:45, quando la Centrale Operativa del 112 è stata informata dai sanitari del Policlinico Sant’Orsola Malpighi che due cinquantanovenni, marito e moglie e la figlia ventunenne, erano stati ricoverati per intossicazione da monossido di carbonio. La tragedia è stata evitata per un soffio, perché l’uomo, accortosi di quello che stava succedendo, ha avuto la forza di telefonare al 118 e chiedere aiuto.

A differenza della moglie e della figlia che sono state ricoverate in prognosi riservata, il cinquantanovenne è stato visitato e dimesso con una prognosi di ventuno giorni. I Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna, sono entrati nell’abitazione assieme a una squadra dei Vigili del Fuoco, al personale dell’Azienda USL del Distretto di San Giorgio di Piano e a un tecnico certificato che è stato nominato “Ausiliario di Polizia Giudiziaria”. Stando ai primi accertamenti, la temibile miscela di gas si sarebbe propagata a causa del mancato adeguamento alla normativa vigente dei necessari accorgimenti tecnici, utili al regolare funzionamento della caldaia e del camino.