Ieri pomeriggio la polizia è intervenuta presso un bar di via Eritrea per un riferito diverbio tra il gestore, una cittadina cinese di 29 anni, ed un avventore di 34 anni di nazionalità italiana. Quest’ultimo voleva pagare le consumazioni alcoliche effettuate durante il pomeriggio, ammontanti a circa 14 euro, utilizzando un assegno. Il gestore spiegava al cliente di aver ricevuto disposizioni dal proprio titolare di non accettare questo tipo di pagamento. Tra i due si generava un’accesa discussione, alla quale prendeva parte anche un altro cliente del bar, un cittadino straniero, che dava supporto alla connazionale gestrice dell’esercizio pubblico.

Gli operatori della Polizia di Stato sono arrivati quando quest’ultimo e l’avventore italiano si stavano reciprocamente percuotendo, senza che ne stessero derivando però lesioni personali. Grazie alla ferma reazione degli agenti, il diverbio aveva fine ed entrambi si riappacificavano stringendosi reciprocamente la mano. Gli stessi rifiutavano assistenza medica in loco. Da un controllo in banca dati, il sedicente cittadino cinese intervenuto risultava essere clandestino e veniva pertanto denunciato per il reato di ingresso e soggiorno illegale nel Territorio dello Stato.