Causa dell’interruzione lo schianto all’interno della Galleria di Base in direzione sud tra un autocarro, che per cause al vaglio della Polizia Stradale si è intraversato, e le auto che lo seguivano. L’autocarro ed il suo carico di legname hanno preso fuoco e per sfuggire agli effetti dell’incendio i viaggiatori hanno utilizzato le vie di fuga presenti nella galleria. Il rapido intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di liberare le persone incastrate nelle autovetture che hanno tamponato l’autocarro prima che potessero subire le ulteriori conseguenze dell’incendio. Il personale del 118 intervenuto ha prestato le prime cure trasportando successivamente gli infortunati presso gli ospedali più vicini.

Fortunatamente si è trattato di una esercitazione iniziata poco dopo la mezzanotte e che ha visto coinvolti le Prefetture di Firenze  e  Bologna,  i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Firenze e Bologna, i servizi 118 delle due Regioni Toscana ed Emilia Romagna, la Città Metropolitana di Firenze e Bologna oltre la Società Autostrade per L’Italia Spa.

Uno scenario complesso, quello simulato, che ha visto lavorare i soccorritori su due fronti da nord e da sud. Oltre 60 con 16 automezzi i Vigili del Fuoco dei Comandi di Bologna e Firenze intervenuti.

Scopo della simulazione è stato verificare l’efficacia del Piano di Emergenza Esterno predisposto ed adottato dalle Prefetture di Firenze e Bologna, relativo al tratto autostradale A1 – Variante di Valico interessante il territorio delle province di Bologna e di Firenze che definisce le modalità di intervento delle strutture tecniche e degli Enti della provincia di Bologna e di Firenze coinvolti nel dare soccorso agli utenti in caso di incidente di rilievo nelle gallerie del suddetto tratto autostradale ricadenti nelle medesime province.

Il piano è stato elaborato tenendo conto dei presidi e delle risorse disponibili ed impiegabili nell’azione di soccorso quali rifugi e uscite di sicurezza, sistemi di illuminazione, di controllo e ventilazione che migliorano le condizioni di vivibilità all’interno delle gallerie anche in caso di incendio. Di rilievo anche, in considerazione della lunghezza della galleria (8700 m) e della difficoltà di raggiungere il punto dell’incidente a causa degli incolonnamenti che in questi casi si verificano, la possibilità per i soccorritori di intervenire dall’adiacente fornice attraverso i by-pass pedonali e carrabili appositamente predisposti. Per consentire tale attività, sebbene l’incidente simulato riguardasse il fornice della galleria in direzione sud (verso Firenze), anche il fornice direzione nord (verso Bologna) della galleria di base, è stato chiuso al traffico nel corso dell’esercitazione, deviando il traffico sul tratto “Panoramico” dell’autostrada.

Altra finalità della simulazione è stata la formazione del personale dedicato al soccorso e la verifica del sistema di comunicazione tra enti in situazioni estreme e dei tempi di intervento, al fine che tragedie come quelle occorse nel traforo del Monte Bianco nel marzo del 1999, che costò la vita a 39 persone, non debbano ripetersi mai più.