Più sicurezza e stop alla paura sul territorio del Comune di Casalgrande, grazie al coinvolgimento dei cittadini: con questo obbiettivo mercoledì sera, presso la Sala Incontro, si è riunito, per una riunione formativa, il primo gruppo di ‘controllo di vicinato attivo’ del casalgrandese, che fa riferimento alla zona di via Ferrovia a Veggia. I cittadini hanno avuto modo di confrontarsi con l’ispettore della Polizia Municipale Umberto Trinelli e con il comandante della stazione dei carabinieri di Casalgrande, Vincenzo Marano, su come condurre in modo efficace le attività del gruppo. Tante le domande dei cittadini che hanno trovato risposta nel confronto con i referenti della sicurezza sul territorio. Un tema che troverà ulteriori sviluppi concreti nei prossimi mesi. “Per il 2018  – ha spiegato il sindaco Alberto Vaccari – abbiamo già finanziato l’installazione di 20 telecamere di contesto per la sorveglianza di luoghi pubblici come parchi  e piazze. Inoltre è programmata l’attivazione delle videocamere Ocr nei punti di accesso al territorio: si tratta di dispositivi che leggono la targa delle auto e sono collegati con il database delle vetture rubate della Questura, in tempo reale. Fornirà l’allerta immediata alle forze dell’ordine qualora l’auto rubata entri nel territorio. Quest’ultimo è un intervento finanziato dall’Unione Tresinaro – Secchia, a cui compete anche la polizia municipale”.

“Credo sia importante  – ha commentato il sindaco Vaccari – che ognuno faccia la propria parte. L’amministrazione pubblica porta avanti investimenti sulla sicurezza e le forze dell’ordine fanno tutto il possibile nell’ambito delle loro competenze e risorse; è positivo che anche i cittadini svolgano un ruolo attivo di osservazione del territorio, essendo le persone che meglio conoscono i dettagli e le specificità di ogni singolo quartiere”.

Focus. Gli obbiettivi del gruppo di controllo sono: contribuire all’innalzamento degli standard di sicurezza svolgendo un’attività di mera osservazione e segnalazione agli organi competenti; prestare attenzione a quanto avviene nell’area interessata; sviluppare una collaborazione tra vicini; creare un canale di comunicazione per scambiare informazioni.

I membri del gruppo invece non dovranno intervenire attivamente in caso di reato, arrestare i malfattori, svolgere indagini sulle persone o schedarle, intraprendere iniziative personali né utilizzare uniformi o simboli che facciano riferimento ad alcun corpo, partito movimento o gruppo.