L’estranea di casa è uno spettacolo (Drama Teatro, domenica 14 gennaio ore 18). L’estranea di casa è un ossimoro. Come dire: certo è di casa, ma non lo è. È dei nostri, ma non è vero. È una di famiglia, ma molto lontana da noi, estranea appunto.

In scena Luminitia, badante rumena, ovvero cuoca, cameriera, infermiera, babysitter, confidente, insomma una persona. L’anziana (l’assistita) ha bisogno delle sue cure ma è restia ad avere una donna che invade il suo spazio. Mariangela (figlia dell’assistita) l’accetta di buon grado ma è tormentata dal rimorso per dover delegare ad altri un rapporto d’affetti. Infine Cùlin, il figlio piccolo di Luminitia, il bambino cresciuto al telefono tra favole e promesse. Orfano di una madre viva. Ma non è solo la voce di Luminitia che porta in scena la brava Raffaella Giancipoli, per la compagnia Kuziba/Bottega degli Apocrifi, è la voce di tante che partono di notte sui pulmini stracarichi per aiutare le loro e le nostre famiglie a vivere meglio. Per permettere un futuro alle une e alle altre. Un coro di voci che prende corpo nel buio delle notti, prima le notti rumene passate nel dubbio della partenza, poi quelle nel corso del viaggio, con la paura alle frontiere e poi le notti italiane, lunghe e senza pace per i propri tormenti e quelli dei vecchi da accudire….

L’estranea di casa, nella stagione La corsa di fuochi, fa parte del progetto Andante sostenuto da Fondazione Cassa di risparmio di Modena e Comune di Modena.. Info e prenotazioni 059 7872766/ 328 1827323