Sabato 16 dicembre alle ore 11, all’Istituto d’Arte A. Venturi a Modena, viene presentato il Calendario 2018 della Società Cooperativa Bilanciai di Campogalliano. Interverranno Alberto De Mizio, preside Istituto d’Arte A. Venturi, Gianpietro Cavazza, assessore alla Scuola, Cultura e Rapporti con l’Università, Sonia Grillenzoni, vice – presidente Società Cooperativa Bilanciai Campogalliano, Vittorio Ferorelli, giornalista, Giorgio Giliberti, fotografo.

La presentazione della campagna fotografica e del calendario sarà seguita da una visita alla Galleria, accom- pagnati da studenti dell’Istituto d’Arte che per l’occasione vestiranno i panni delle guide.

Dopo un esame dell’intrigante collezione di statue conservate nella gipsoteca dell’Istituto d’Arte Venturi, Giorgio Giliberti, fotografo modenese, ha avuto l’idea di realizzare una campagna fotografica che esalti la bellezza dei calchi qui conservati, campagna poi arricchita da immagini anche di opere della Gipsoteca del Graziosi, al Museo Civico d’Arte. L’ulteriore passo è stata la decisione di collegare alcuni scatti di grande fascino realizzati, al calendario realizzato dalla Cooperativa Bilanciai con scadenza annuale.

Nel corso del Settecento le diverse Accademie artistiche sorte in Italia, si dotarono dei calchi di quelle statue allora percepite come insostituibili capolavori del mondo greco-romano

La massiccia presenza di calchi nelle Accademie – ma anche nelle raccolte private e nei musei, e l’importanza che a questi oggetti veniva riconosciuta, si basava anche sulla potenziale unità che potevano garantire, raccogliendo in un unico luogo ciò che nella realtà era disperso in luoghi diversi. Anche l’Accademia di Modena si dotò, fin dalla sua fondazione nel 1785, di questi indispensabili strumenti didattici.

La gipsoteca del Venturi si caratterizza per ricchezza e varietà: sono presenti infatti calchi di statue, interi o parziali, di busti e di rilievi figurati, nonché alcuni gessi anatomici per lo studio del corpo umano. Numerose sono le riproduzioni di elementi architettonici (basi, capitelli, mensole, parti di cornicioni) e di rilievi decorativi, destinati all’insegnamento di architettura e di ornato.
Nel corso del Novecento, in seguito alla trasformazione della scuola in Istituto d’Arte e ai mutati programmi degli insegnamenti artistici, i gessi hanno perso la loro funzione di modelli esemplari, sono stati spesso allontanati dalle aule e confinati in depositi o nella soffitta della scuola, fino alla perdita del loro significato storico e culturale.
Dagli anni ‘90 è iniziato un graduale percorso di restauro, studio e valorizzazione della gipsoteca modenese, che ha avuto un prima tappa importante nel recupero architettonico e nell’allestimento della Galleria delle Statue, spazio museale aperto al pubblico.

La Cooperativa Bilancia si è da tempo segnalata sul territorio per l’attenzione alla promozione della conoscenza dei Beni culturali. Questa sensibilità l’ha declinata in molti modi diversi, oltre alla realizzazione del calendario, strumento di pronta conoscenza del patrimonio artistico del territorio. Negli anni si sono succeduti partner importanti come la Biblioteca Estense Universitaria, l’Archivio di Stato, l’Archivio comunale, il Museo Gemma 1786. Altre mostre sono state organizzate, volumi editi, un supporto forte e costante al Museo della Bilancia di Campogalliano, ecc.