I servizi di facchinaggio hanno una tariffa minima, anche se con un valore puramente indicativo. Con una proposta dell’assessore alla Legalità, Massimo Mezzetti, la Giunta regionale ha fissato in 20 euro il costo minimo orario della prestazione di questa categoria di lavoratori, valore medio regionale comprensivo dei costi della sicurezza. Un importo che non comprende eventuali maggiorazioni dovute per attività complesse e per particolari condizioni, quali a esempio cottimo, festivo e notturno.

In questo modo si dà attuazione all’articolo 38 della legge regionale 18/2016, il Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili, dove si prevede che “la Regione, al fine di agevolare e responsabilizzare i committenti e orientare l’attività di vigilanza di contrasto agli appalti sottocosto, adotta e diffonde le tabelle di riferimento per le operazioni di facchinaggio”.

“Col Testo unico- ha commentato l’assessore regionale alle Politiche per la Legalità, Massimo Mezzetti- abbiamo previsto una specifica sezione dedicata a contratti pubblici di lavori, servizi e forniture, edilizia e costruzioni. In particolare, inoltre, vengono definite disposizioni per i settori dell’autotrasporto, movimentazioni merci e servizi complementari e per quello del facchinaggio, proprio per garantire i requisiti di regolarità e legalità degli operatori economici in questi ambiti, anche prevedendo un potenziamento dell’attività ispettiva e di controllo. In questo senso verte la pubblicizzazione delle tariffe, che abbiamo voluto definire per rendere trasparenti le condizioni in cui opera il settore, contrastando così i rischi di illegalità”.