Nuovo appuntamento, giovedì 30 novembre, promosso dal Comune nell’ambito del progetto “Legalità & cittadinanza responsabile”: s’intitola “La mafia vista da vicino” ed è incontro con Angelo Corbo, ex-poliziotto, uno dei sopravvissuti della strage di Capaci del 23 maggio 1992, quando furono uccisi i magistrati Falcone e Morvillo, e tre agenti di scorta.

L’iniziativa, realizzata con l’associazione Caracò, si svolgerà nella sala del Consiglio Comunale (ingresso da via Boiardi, 1), con inizio alle 21:00: dopo il saluto del Sindaco Emanuele Cavallaro, l’ospite presenterà il proprio libro “Strage di Capaci. Paradossi, omissioni e altre dimenticanze”, curato con Domenico Bilotta, e Sergio Tamborrino (Diple Edizioni).

Il volume propone il ricordo e le emozioni dell’ex-agente – il più giovane tra gli uomini di scorta di Giovanni Falcone. A distanza di 25 anni infatti Angelo Corbo torna su alcuni aspetti ancora oscuri di quella orribile strage, ponendo inquietanti interrogativi: su quali elementi era fondata la convinzione che il pericolo per Falcone, dopo il trasferimento a Roma, fosse attenuato tanto da non avere più una scorta specifica? « Oggi – dicono gli autori – a distanza di tanti anni, possiamo chiederci chi erano gli autori di tale convinzione e come giudicarli? Ombre e ipotesi aumentano per la scomparsa del rullino, sottratto al primo soccorritore da due “agenti di Polizia”… »

Ingresso libero: la cittadinanza è invitata a partecipare.