I Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Imola hanno arrestato un ventiquattrenne rumeno, senza fissa dimora e incensurato, per aver commesso una rapina impropria in concorso ai danni dall’Ipercoop del centro commerciale “Leonardo”.

La refurtiva, composta da generi alimentari del valore di circa 350 euro, è stata recuperata dai Carabinieri che sono intervenuti su richiesta del personale addetto alla sicurezza. Il giovane ha agito con la complicità di un soggetto che aveva il compito di fare da “palo”, ma quando la situazione è degenerata, invece di avvisare l’amico è fuggito, riuscendo a evitare l’arresto. Il ventiquattrenne, invece, è stato ammanettato, accompagnato in caserma e rinchiuso in camera di sicurezza, in attesa di comparire presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna per l’udienza di convalida dell’arresto.

I Carabinieri della Stazione di Castel Guelfo hanno invece arrestato un trentacinquenne rumeno, residente a Tortona (AL), con precedenti di polizia, per aver rubato diversi capi di abbigliamento del valore di circa 600 euro (immagine), da un negozio del centro commerciale “The Style Outlets”. La refurtiva, nascosta all’interno di una borsa opportunamente attrezzata con un sistema per eludere l’antitaccheggio, è stata recuperata dai Carabinieri e restituita al legittimo proprietario. Dopo aver trascorso il weekend nelle camere di sicurezza della caserma di Imola, l’autore del furto è stato tradotto questa mattina presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna, per l’udienza di convalida dell’arresto.

Infine i Carabinieri della Stazione di Casalecchio di Reno hanno arrestato una coppia di serbi, trentacinquenne la donna, trentanovenne l’uomo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione in concorso. L’arresto è stato eseguito durante una perquisizione domiciliare all’interno di un appartamento condominiale situato in via Dante che i due serbi avevano scelto, non solo come dimora, ma anche come base per i loro loschi affari. Così, durante il blitz dei militari, resosi necessario per verificare il via vai sospetto di persone che entravano in quell’appartamento, oltre alla cocaina, la marijuana e una bilancina elettronica di precisione, sono stati trovati vari attrezzi da lavoro, una bicicletta in carbonio del valore di 8.000 euro, quattordici smartphone e diversi orologi di probabile provenienza furtiva. Il reato di ricettazione, però, è stato attribuito anche a quattro giovani, tre albanesi e una serba che si trovavano in casa. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, la coppia di serbi è stata rinchiusa presso la casa circondariale di Bologna.