“Lo stato dei nostri penitenziari ci mostra una fotografia cruda della fase di crisi economica attuale, molti detenuti sono privi di vestiti e noi tutti pensiamo che al di là degli errori commessi la dignità umana debba essere sempre preminente su altri valori ed esigenze”. Un’iniziativa, quella di “Vestirsi dentro”, finalizzata alla raccolta di indumenti nuovi e confezionati da destinare ai detenuti della Dozza e di fondi da utilizzare sempre per l’acquisto di capi di vestiario.

Nelle mattinate di domani, del 27 e 28 novembre verrà allestito, all’interno del Tribunale di Bologna, un banchetto per la raccolta degli indumenti e delle offerte. In particolare, nella giornata di domani, alle 12, la presentazione dell’iniziativa sarà affidata all’attore Alessandro Bergonzoni. Un progetto promosso dall’Associazione nazionale magistrati, dalla Camera penale “Franco Bricola” di Bologna, dal Consiglio dell’ordine degli avvocati di Bologna, dal Garante dei detenuti del Comune di Bologna, dall’Associazione volontari del carcere (Avoc), dall’associazione Antigone Emilia-Romagna e dall’associazione Chiusi dentro.

L’iniziativa “finalizzata alla soddisfazione di bisogni quotidiani essenziali nel rispetto della dignità umana” è sostenuta anche dal Garante regionale dei detenuti, Marcello Marighelli, che l’ha definita “estremamente utile per il miglioramento della vita dei detenuti”. L’Avoc, impegnata da tempo a migliorare le condizioni di vita dei detenuti della Dozza, ha fornito l’elenco di indumenti di cui necessitano i detenuti: tute, felpe, t-shirt, pullover, jeans, calze, slip, scarpe, ciabatte e asciugamani.