Un uomo di 30 anni con un grave trauma toracico è stato salvato nei giorni scorsi dal Trauma Service dell’Ospedale Civile di Baggiovara, da poco costituito per coordinare l’emergenza nell’ospedale che costruisce l’Hub provinciale per i traumi. Il paziente, dopo la il ricovero in Terapia Intensiva all’Ospedale di Baggiovara è stato trasferito presso la Chirurgia Toracica del Policlinico di Modena dove proseguirà il corretto follow up postoperatorio. La sua prognosi è ancora riservata ma è fuori pericolo.

Il Trauma Service è un organo funzionale che presiede la formazione, la gestione dei protocolli di diagnosi e cura, la raccolta dei dati relativi alla casistica e quindi è fondamentale per raggiungere alti livelli di qualità e appropriatezza nella gestione del trauma grave che deve essere gestito in modo multidisciplinare da specialisti provenienti da diversi ospedali che si riuniscono nel luogo in cui deve essere trattato il traumatizzato grave, cioè l’Ospedale Civile di Baggiovara che costituisce l’HUB provinciale per i traumi.

Nel caso specifico hanno operato le equipe dell’Ospedale di Baggiovara di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso, diretta dal dottor Marco Barozzi, di Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie, diretta dalla dottoressa Micaela Piccoli, la Cardiologia, diretta dal dottor Stefano Tondi, l’Anestesia e Rianimazione, diretta dalla dottoressa Elisabetta Bertellini. Con loro hanno operato l’equipe di Chirurgia Toracica del Policlinico, diretta dal prof. Uliano Morandi e del Dipartimento di Cardiologia medico chirurgica e toraco – vascolare dell’Hesperia Hospital, diretto dal Italo Ghidoni. Si è trattato, insomma, di un ottimo esempio di collaborazione non solo tra le diverse equipe ma anche tra struttura pubblica e privata.

“Il paziente – spiega il dottor Marco Barozzi, Direttore della Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Baggiovara – è giunto al Pronto Soccorso con un trauma penetrante del torace da arma bianca. Abbiamo dovuto gestire una doppia emergenza. Da un alto, infatti, il paziente aveva una ferita polmonare con un conseguente gravissimo sanguinamento nel torace. Dall’altro aveva una ferita del ventricolo sinistro del cuore che ha provocato un tamponamento cardiaco, cioè un accumulo di liquido o sangue all’interno della cavità pericardica che provoca un innalzamento della pressione atriale e pericardica. Si tratta di due condizioni che conducono alla morte in breve tempo se non vengono riconosciute e trattate chirurgicamente in emergenza”.

Grazie all’organizzazione del Trauma Service, l’anestesista-rianimatore è intervenuto direttamente in Pronto Soccorso e il paziente in 40 minuti è stato preparato per l’intervento chirurgico che ha visto impegnate diverse equipe chirurgiche e rianimatorie. Intorno al tavolo operatorio, infatti, hanno operato, tra gli altri, la dott.ssa. Fouzia Mecheri, della Chirurgia Generale, d’Urgenza e Nuove Tecnologie dell’Ospedale Civile di Baggiovara, la dottoressa Pamela Natali e il prof. Alessandro Stefani della Chirurgia Toracica del Policlinico, il dottor Davide Gabbieri della Cardiochirurgia dell’Hesperia Hospital che hanno coadiuvato i medici e i chirurghi d’urgenza del Trauma dell’Ospedale Civile. Il tutto grazie ad una complessa gestione anestesiologica e rianimatoria del dott. Marco Degoli.

“Questa urgenza – spiega il dottor Luca Sircana, Direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena – ci ha permesso di testare con successo la nuova organizzazione dei grandi traumi che abbiamo strutturato in questi mesi grazia anche alla gestione unica dei due ospedali cittadini che ci consente di avere a disposizione immediatamente tutte le professionalità necessarie. Per la prima volta un’equipe multidisciplinare ha agito in emergenza su una condizione potenzialmente mortale, risolvendola brillantemente. Voglio quindi ringraziare tutti i medici, i chirurghi, gli anestesisti e il personale infermieristico per il grande lavoro svolto”.

Il Trauma Service e la Sala Ibrida

Il Trauma Service della Provincia di Modena è già una realtà e, come dimostra questo caso, è in grado di rispondere a urgenze di grande gravità. La sua capacità di risposta, però, sarà ulteriormente accresciuta quando l’Ospedale Civile di Baggiovara potrà dotarsi di una Sala Operatoria Ibrida, un unico ambiente chirurgico, quindi sterile, dove si può effettuare una diagnosi immediata e, contemporaneamente, senza spostare il paziente, si possono eseguire le procedure chirurgiche.

Non a caso, il 23 ottobre scorso è stata lanciata ufficialmente la campagna per la raccolta fondi per l’acquisto dell’angiografo digitale che costituisce il cuore tecnologico della Sala Ibrida, grazie alla collaborazione di ROCK NO WAR ONLUS che gestisce direttamente le donazioni.

Chiunque voglia e possa contribuire alla raccolta fondi può effettuare il proprio versamento tramite Bonifico bancario sul conto corrente “SALA IBRIDA” attivato da ROCK NO WAR ONLUS, presso la Banca Interprovinciale, filiale di Formigine (IBAN IT62O0339566780CC0020011937).

Tutti i dettagli sono disponibili sul sito web www.salaibridamodena.it e sul sito di ROCK NO WAR.

Grazie a ROCK NO WAR che usufruisce dei vantaggi fiscali delle ONLUS, sarà possibile recuperare parzialmente quanto donato in base alla normativa vigente.