Il Politecnico per Reggio Emilia è sicuramente una buona idea, crediamo sia indispensabile parlarne a partire da quello che si sta facendo alle ex Reggiane, la ristrutturazione già in atto da tempo grazie ai finanziamenti di diversi enti e di concerto con l’Università di Modena e Reggio Emilia”. Ivo Biagini, presidente Lapam Confartigianato di Reggio Emilia dice la sua sul progetto del cosiddetto Politecnico.

Secondo l’associazione imprenditoriale il luogo adatto è l’area delle ex Reggiane “che già ospita il Tecnopolo e che è ideale per realizzare un grande polo scientifico, anche per una questione di risorse”.

Inoltre Biagini chiede che nel dibattito “venga inserito l’ateneo: lavorare per far sì che la cultura scientifica, a servizio delle imprese del territorio, cresca e sia supportata da strutture all’avanguardia è fondamentale – sottolinea Lapam Confartigianato Reggio Emilia – ed è fondamentale altresì farlo in piena collaborazione con l’Università”.

In ultima analisi – conclude il presidente Lapam Confartigianato di Reggio Emilia – crediamo sia importante aprire e stimolare un dibattito ampio e approfondito, a partire da quello che le istituzioni del territorio stanno facendo. Come associazione siamo disponibili a fare la nostra parte e a rappresentare, in modo costruttivo, le istanze delle piccole e medie imprese. Un progetto di questo genere porterebbe importanti vantaggi per tutti. Inoltre – conclude Biagini – questa occasione sarebbe propizia per fare partire il collegamento con la famosa ‘metropolitana di superficie’ tra Polo universitario, stazione FS, Mediopadana e Bassa Reggiana, affrontando il problema dei passaggi a livello di via Adua e via Emilia Ospizio. Programmare questi lavori, cercando le risorse necessarie, sarebbe determinante per sistemare questi nodi che creano grandi problemi al normale scorrimento delle persone e delle merci a scapito di futuri piani di sviluppo del nostro territorio”.