Quanti sono e da dove arrivano i soldi del Bilancio comunale? Come vengono investiti? In quali progetti e servizi? Quali sono gli indirizzi strategici sui quali tali risorse vengono impiegate? Quante persone lavorano a tali progetti e servizi rivolti a tutta la comunità?

Sono domande a cui vuole rispondere ‘Open Bilancio’, la nuova sezione del sito istituzionale del Comune di Reggio Emilia – www.comune.re.it/openbilancio – consultabile da oggi.

Lo scopo è di illustrare ai cittadini con una lettura facile e accessibile, in quale modo e con quali obiettivi vengano investiti i soldi pubblici della comunità, con l’aiuto di schemi e infografiche che facilitino la lettura e l’analisi in maniera semplice e diretta.

La sezione è attualmente aggiornata con i dati del Bilancio previsionale approvato in aprile 2017, il Bilancio consolidato 2016 di recente approvato e le eccellenze della città.

Un Bilancio aperto, appunto, in base a principi di trasparenza e divulgazione, in grado di rendere conto delle principali scelte amministrative e dei loro esiti in termini di beni e servizi.

“Leggere un Bilancio è una cosa complicata, per questo abbiamo pensato di renderlo semplice attraverso l’utilizzo di immagini e infografiche, in modo che anche chi non ha competenze specifiche sulla materia possa accedervi facilmente. A breve partirà anche una campagna per facilitarne la diffusione e far sì che tutti possano meglio capire come spendiamo i soldi dei cittadini” ha detto stamane l’assessora ad Agenda digitale e partecipazione Valeria Montanari illustrando il nuovo strumento.

“Abbiamo reso le informazioni contenute nei Bilanci più accessibili, creando apposite sezioni che mostrano da dove vengono le risorse e come vengono spese e dando spazio anche alle eccellenze che, grazie a politiche virtuose, caratterizzano il nostro Comune” ha aggiunto l’assessore al Bilancio Daniele Marchi.

 

PERCHÈ? – Per i non addetti ai lavori, il Bilancio del Comune è un documento complesso, di difficile lettura e apparentemente distante.

In realtà, raccontare le cifre e gli investimenti che lo compongono restituisce in modo chiaro a chi li legge le scelte e gli obiettivi che guidano l’operato della ‘macchina’ comunale.

Da questa considerazione nasce la volontà dell’Amministrazione di raccontare alla città il Bilancio in modo semplice, accessibile e comprensibile a tutti, con l’intento di garantire trasparenza e informazione sulle cifre e sulle scelte di fondo che guidano le azioni del Comune e che incidono sulla vita quotidiana della comunità intera.

OTTO ‘CAPITOLI’ – Open Bilancio, che ad ora propone i dati del Bilancio di previsione 2017, si compone di otto ‘capitoli’ tematici: Cos’è il Bilancio, Indirizzi strategici, Entrate, Uscite, Debito, Investimenti, Bilancio consolidato ed Eccellenze.

 

In Cos’è il Bilancio si spiega in cosa consiste e a cosa serve questo strumento finanziario e come l’Amministrazione decide di impiegare le risorse attraverso alcuni documenti approvati di anno in anno: il Documento unico di Programmazione (Dup); il Bilancio di previsione, il Rendiconto della gestione e il Bilancio consolidato comprendente i valori del Comune e delle sue società partecipate (il cosiddetto Gruppo Comune e Holding comunale).

In Indirizzi strategici, si descrivono gli obiettivi individuati dal Comune di Reggio Emilia articolati in cinque marco-progetti, vale a dire:

  • Sviluppo economico: la città internazionale, dell’innovazione e della creatività
  • Comunità: la città solidale, educante e interculturale
  • Territorio: la città sostenibile e di qualità
  • Cittadinanza: la città partecipata, sicura e intelligente
  • Innovazione in Comune: efficacia, efficienza e trasparenza della macchina amministrativa.

In Entrate vengono indicate le risorse finanziarie di cui il Comune dispone per realizzare gli obiettivi contenuti nel Piano esecutivo di gestione (Peg), con il quale viene affidata ai dirigenti dell’Ente la dotazione finanziaria, di personale e strumentale necessaria per raggiungere gli obiettivi assegnati e realizzare progetti e attività. Le entrate (riferimento alle Previsioni 2017) sono state suddivise in base alle loro provenienze principali: al 50% da cittadini e imprese (attraverso Imu, Tassa dei rifiuti, addizionale Irpef, rette per refezione scolastica, concessioni edilizie, multe, sponsorizzazioni); al 26,1% da trasferimenti di altri enti (Europa, Stato, Regione, Provincia); al 17,3% da alienazioni di beni mobili, immobili e di azioni di aziende partecipate, e al 5,2% da accensione di mutui e prestiti.

In Uscite, si indica come vengono utilizzate le risorse di cui il Comune dispone per l’erogazione di beni e servizi, la realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche, suddividendo per ambito di utilizzo:

  • servizi per i cittadini e le imprese (servizi sociali, educativi, culturali… ) 59,1%
  • opere pubbliche/investimenti 35%
  • rimborso di mutui e prestiti 5,9%.

Un ‘capitolo’ specifico è dedicato agli Investimenti, che vengono presentati suddivisi e relazionati rispetto agli Indirizzi strategici. Fra i progetti-bandiera: Parco Innovazione, Parco Industriale Mancasale, Parco Artigianale Crostolo, Arena Campovolo, Palazzo dei Musei, Chiostri di San Domenico, Reggia di Rivalta, Infrastrutturazione per l’educazione, Palazzetto dello Sport, Centro storico, Bretella di Rivalta, Tangenziale di Fogliano, Parchi urbani, Bando aree urbane-Quartiere Santa Croce, Manutenzioni straordinarie di Verde ed Edifici pubblici; Centri sociali, Chiostri di San Pietro, Banda ultra larga.

Nella pagina dedicata al Debito viene spiegato l’obiettivo di riduzione dell’indebitamento e vengono elencasti i dati relativi a questo punto: l’ammontare di mutui e prestiti passa da 82,3 milioni a fine 2016 a 63,4 milioni previsti per fine 2019, con una riduzione di circa il 23%. Anche il debito pro capite mostra una forte diminuzione passando da 1.150 euro di fine 2005 a 480 di fine 2016, con una ulteriore riduzione a 370 euro prevista per fine 2019 (-68% rispetto ai dati del 2005). Il primo strumento a disposizione dell’Amministrazione per il perseguimento di tale politica è il contenimento del nuovo debito, in raffronto al debito restituito ogni anno.

In Bilancio consolidato viene illustrato il Bilancio del ‘gruppo Comune di Reggio Emilia’, in termini di situazione patrimoniale, finanziaria e di risultato economico delle diverse società partecipate suddivise per aree: Welfare, Cultura e Sport, Educazione e Conoscenza, Mobilità Infrastrutture e sicurezza, Sviluppo economico e Rigenerazione urbana. Emerge fra l’altro che la holding comunale nel suo complesso genera ricavi per 235.694.827 euro, ha un patrimonio netto del valore di 970.782.658 euro e un utile netto di 5.738.200 euro, mentre il totale generale degli investimenti della holding è di 119.004.891 euro.

Infine vengono evidenziate alcune Eccellenze di risultato, che contraddistinguono Reggio Emilia a livello nazionale. Tra queste il primo posto per indice di Ciclabilità nella classifica Legambiente 2016 relativa al 2015, il secondo posto per Tasso di disoccupazione (Istat), il terzo posto (primo in regione) nella classifica sul grado di Soddisfazione dei laureandi (Sole 24Ore), il quinto posto nell’indice complesso Affari Lavoro Innovazione (Sole 24Ore) e l’ottavo posto nella classifica 2016 dello Smart City Index.