Nella rete dei controlli eseguiti dai finanzieri di Modena attraverso il dispositivo permanente di contrasto dei traffici illeciti, sono incappati due cittadini nordafricani, un trentenne di origini
tunisine ed un ventenne di origini marocchine, trovati in possesso di circa 21 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi (24) da spacciare, e oltre 4.000,00 euro in contanti.
Da tempo la Guardia di Finanza modenese, anche a riscontro degli stimoli pervenuti dalla locale Prefettura sulla base delle segnalazioni dei cittadini in ordine ad alcune situazioni di
disagio nelle zone periferiche della città, ha pianificato ed intensificato il controllo del territorio, con particolare riguardo al settore degli stupefacenti, attraverso la predisposizione di specifici servizi, volti a garantire una sempre maggiore tutela e sicurezza comune.
Nella tarda serata del 3 ottobre scorso, nel corso degli ordinari controlli del territorio, i Baschi Verdi in forza al Gruppo di Modena hanno fermato nella periferia modenese un autoveicolo con a bordo due giovani extracomunitari che, da subito, manifestavano evidenti segni di nervosismo ed insofferenza alla presenza dei militari.
I finanzieri, insospettiti dall’atteggiamento teso e inquieto dei due soggetti, hanno approfondito le attività di controllo rinvenendo ben 24 involucri di sostanza stupefacente, cocaina, occultati all’interno dell’abitacolo e pronti ad essere venduti a più disparati
consumatori, per un peso complessivo di 21 grammi, nonché numerose banconote di vario taglio, verosimilmente frutto di un’intera giornata di spaccio.
Le fiamme gialle, quindi, notiziata la locale Procura presso il Tribunale della Repubblica, nella persona del Sostituto Procuratore – Dott. Luca Guerzoni, che assumeva la direzione delle indagini, hanno eseguito la perquisizione del veicolo fermato e dei domicili dei due extracomunitarie oltreché quella personale di quest’ultimi, rinvenendo complessivamente 4.140,00 euro in contanti.
Tenuto conto delle circostanze di tempo e di luogo, delle modalità di presentazione della sostanza stupefacente e dell’ingente quantità di denaro contante nella disponibilità dei due
extracomunitari, risultati disoccupati e gravati da numerosi precedenti penali, gli stessi, sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per l’ipotesi di cui all’art. 73 del D.P.R. 309/1990.
Gli arrestati, poi, sono stati condotti dinnanzi al locale Tribunale e sottoposti a giudizio per direttissima, all’esito del quale il Giudice convalidava tutti gli atti di P.G. redatti, disponendo la confisca del denaro e dello stupefacente sequestrati, nonché l’obbligo di firma da parte dei due extracomunitari.

L’azione dei finanzieri di Modena testimonia concretamente come la Guardia di Finanza, attraverso l’anzidetta componente specialistica dedicata al Pronto Impiego ed all’Anti Terrorismo, nonché nell’ambito dei servizi tutori e di ordine e sicurezza pubblica, garantisca, oltre alle tipiche ed esclusive funzioni di polizia economico-finanziaria, anche una salda presenza sul territorio a difesa ed a tutela dei cittadini da tutti quei fenomeni che possano ledere la sicurezza sociale della collettività.
L’intervento repressivo in questione si inserisce, infatti, nella più ampia lotta alla criminalità in genere che il Corpo quotidianamente sostiene nell’ambito dei propri compiti Istituzionali, non solo al fine di tutelare l’economia legale ed il sano funzionamento del tessuto produttivo, ma anche in riposta alle esigenze di sicurezza richieste dai cittadini.