Aumentare il mercato turistico puntando sui segmenti in crescita, come i turisti in cerca di occasioni culturali, di svago e legate all’enogastronomia, e sulla collaborazione strategica tra Bologna e Modena, puntando sempre di più su social network e rete e sul rafforzamento delle partnership con le compagnie aeree.

Sono alcuni degli obiettivi individuati dal Programma 2018 della Destinazione turistica di Bologna città metropolitana, alla quale partecipa anche la Provincia di Modena con una convenzione sulla promozione comune dei prodotti legati a motori, enogastronomia, sport invernali e grandi eventi.

Il documento è stato approvato nei giorni scorsi dal Consiglio provinciale di Modena, con l’astensione del gruppo Uniamoci che ha lamentato la mancanza di un rapporto paritetico con Bologna; nel presentare il programma, Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, ha confermato che «la scelta strategica dell’alleanza con Bologna ci consente di sviluppare un respiro anche internazionale incentrato sulle diverse eccellenze comuni. Una sfida e una scelta condivisa da tutti i soggetti interessati all’interno della Consulta provinciale sul turismo».

Il documento sarà illustrato all’Assemblea dei sindaci modenesi nel corso di un incontro nella sede della Provincia lunedì 9 ottobre (dalle ore 15).

Il Programma inquadra le linee generali dell’organizzazione del nuovo organismo e dei prodotti turistici, prevedendo già dal 2018 l’avvio concreto della collaborazione tra Modena e Bologna; vengono individuati anche i mercati di riferimento e gli strumenti di promozione, le relazioni con i media e la partecipazione a fiere e workshop a livello internazionale.

Per tutte queste attività è previsto, finora, un budget di un milione euro, provenienti da Regione, Camera di commercio e Comune di Bologna, al quale si aggiungeranno risorse pubbliche e private messe a disposizione dal sistema modenese; le quote maggiori di spesa sono previste per la “digital advertising”, la promozione degli eventi, le collaborazioni con le compagnie aeree, le attività di supporto e le fiere.

Le “Destinazioni turistiche”, previste dalla legge regionale 4 del 2016 sono nuovi organismi di gestione delle attività di promozione e marketing territoriale; fanno riferimento a tre ambiti territoriali, costituiti dalle province della Romagna e Ferrara; dalle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza e dalla Città Metropolitana di Bologna in collaborazione con Modena.