E’ stata approvata, nella seduta di ieri (2 ottobre), dal Comitato di Distretto di San Lazzaro, la proposta di riassetto dei servizi territoriali ed ospedalieri del Distretto di San Lazzaro di Savena, presentata dall’Azienda USL di Bologna.

Il riassetto, pone come obiettivo prioritario lo sviluppo delle Cure Intermedie, per dare una risposta efficace ai bisogni rilevati della popolazione del distretto, che è una popolazione che invecchia e in cui le patologie croniche sono in continuo aumento. In concreto saranno costituite due Case della Salute Principali a San Lazzaro e Loiano, con relative sedi periferiche e verrà sviluppato l’Ospedale di Loiano che acquisirà altre competenze, come quelle delle cure intermedie, mantenendo le attuali funzioni.

Nel dettaglio, l’Ospedale di Loiano, unico Presidio presente nel territorio distrettuale, oltre a mantenere gli attuali 32 posti letto, senza rinunciare all’attuale vocazione per le patologie acute e per le lungodegenze, ne svilupperà una verso le cure intermedie a cui saranno dedicati specificamente letti con un responsabile clinico dedicato. Le cure intermedie all’interno dell’ospedale di Loiano, situato in un territorio montano distante dai centri sanitari più grandi, sono state pensate per quelle persone, con problemi sanitari non complessi che potranno trovare una risposta adeguata in una struttura ospedaliera vicino al proprio domicilio.

Per fornire risposte sempre più puntuali ai bisogni di salute della popolazione in costante evoluzione, si sta puntando sulla creazione di una comunità professionale di professionisti che lavorano in modo integrato, come ad esempio il Percorso Gastropack che sarà introdotto inizialmente nel territorio di Loiano e che si basa sulla stretta collaborazione tra MMG, specialista gastroenterologo, professionisti sanitari, senza che il cittadino debba preoccuparsi di prenotare le prestazioni necessarie, fino alla diagnosi e all’eventuale intervento terapeutico.

Inoltre verranno sviluppati nuovi servizi come l’ambulatorio di fisioterapia a Loiano, sul territorio in generale: gli ambulatori per le cure palliative precoci, l’ambulatorio per le cronicità e la dietologia, oltre all’implementazione della figura dello Psicologo, verrà anche consolidata la presenza dell’assistente sociale figura strategica nell’ambito dei percorsi di presa in carico integrata.

“Un risultato importante e molto positivo – ha dichiarato il Sindaco di Loiano Patrizia Carpani –. L’ospedale di Loiano, infatti, non solo manterrà intatta la sua dotazione di posti letto ma verrà potenziato con l’attivazione di nuovi di servizi che rispondono ai bisogni di salute specifici del territorio, individuati attraverso una profonda analisi del profilo di salute della popolazione.

Tutto il distretto, compresa l’area montana che è per definizione la più disagiata, godranno delle sinergie che l’organizzazione delle due Case della Salute e lo sviluppo delle cure intermedie consentiranno. In questo modo sarà garantita a tutti i cittadini del distretto una sempre maggiore equità di accesso ai servizi sanitari e sociali.

Un risultato due volte positivo perché per niente scontato. Il punto di partenza è stato, infatti, la legge nazionale che prevedeva tra l’altro un forte ridimensionamento degli ospedali periferici come è quello di Loiano. L’impegno e la fruttuosa collaborazione portata avanti dalle istituzioni, sindaci, CTSS e Regione da una parte e tecnici, Azienda USL di Bologna dall’altra, hanno invece consentito di presentare un piano di riordino espansivo”.