Un evento importante, di quelli che coinvolgono l’organizzazione complessa di un’intera città; la visita del Papa a Bologna di domenica 1 ottobre ha rappresentato un bel banco di prova anche per Tper e per il trasporto pubblico, sia quello ordinario a servizio della città, sia per la parte dedicata ai tanti fedeli che sono giunti in città numerosi con treni e auto.

Per la mobilità di chi si sposta con i mezzi pubblici, c’erano tutte le premesse per una giornata particolarmente impegnativa: 36 linee ordinarie di bus deviate o interrotte, 5 quelle soppresse, 45.000 persone in movimento verso lo Stadio e tante altre dirette agli appuntamenti con il Pontefice nel centro cittadino, tutte aree precluse alla circolazione veicolare, quindi anche dei bus, per i necessari motivi di sicurezza.

Alla prova dei fatti, l’assetto del servizio riprogettato in base alle restrizioni della viabilità si è dimostrato efficiente nel corso dell’intera giornata. Non si sono segnalati particolari disagi, anche grazie al lavoro di tutti i soggetti impegnati nella gestione dell’evento, alla collaborazione dell’utenza, che ha dimostrato generale comprensione per un servizio in alcuni casi completamente ridisegnato, e al personale di Tper, che nella giornata di ieri è stato importante anche nel fornire informazioni a quei passeggeri che necessitavano di un aiuto per orientarsi.

In merito all’informazione preventiva, la maggioranza delle persone aveva preso visione delle indicazioni affisse alcuni giorni prima alle 1.500 fermate urbane, contattato il call center e i Punti Tper o scaricato le informazioni online: la pagina del sito web di Tper dedicata ai provvedimenti in vigore domenica aveva sfondato in pochi giorni il muro dei 25.000 accessi.

Diciannove sono stati i treni Tper aggiuntivi sulle linee ferroviarie metropolitane che hanno consentito il trasporto di molti fedeli agli appuntamenti in programma per la visita del Papa.

Molto positivi anche i riscontri dei servizi gratuiti di navetta istituiti per agevolare il trasferimento dai principali parcheggi d’interscambio e dalla stazione alle vicinanze dello Stadio.

Complessivamente i bus-navetta hanno trasportato oltre 9.000 passeggeri sulle 192 corse effettuate.

La Navetta 1 (Stazione – Via Tolmino) è stato il collegamento largamente più utilizzato con un carico complessivo di circa 6.500 passeggeri e ha superato bene la prova del grande afflusso, dalle 14 alle 15 circa, grazie ad uno spiegamento significativo di mezzi snodati ad alta capacità concentrati in quel momento; a tal proposito sono stati fondamentali la collaborazione delle tante persone scese dai treni che, in uscita dalla stazione, si sono dirette in file ordinate ai bus, la sinergia con la Polizia Municipale che ha gestito il traffico nella zona della stazione agevolando le partenze rapide delle navette e il personale di gestione Tper, che ha indirizzato i passeggeri ad un adeguato incarrozzamento.

Carichi più contenuti, ma comunque molto consistenti anche per la Navetta 2 (Parcheggi Parco Nord, Manifattura, Costituzione – Stazione – Piazza dei Martiri) e la Navetta 3 (Unipol Arena – Don Sturzo-Funivia), concentrati con particolare numerosità nelle corse dalle 13 alle 15 e al termine degli eventi.

Tper ha messo in campo oltre 60 tra autisti di bus, macchinisti e capitreno in più rispetto ad un normale giorno festivo e più di 70 addetti dislocati sul territorio per la gestione dei carichi di passeggeri, delle partenze delle navette e del rispristino delle linee ordinarie a seguito del passaggio del corteo del Pontefice e delle successive riaperture delle strade.

Anche Tper si associa oggi nell’esprimere soddisfazione, avendo operato proficuamente in un serio lavoro di squadra al fianco di Prefettura, Comune, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Hera e 118, nell’ambito dell’Unità di crisi appositamente istituita affinché tutto potesse svolgersi nel migliore dei modi.