Al termine dello spettacolo “Rosso Tango”, evento conclusivo della Sagra del Tortellino Tradizionale di Castelfranco Emilia andato in scena ieri sera, mercoledì 20 settembre, al Teatro Dadà, il Sindaco Stefano Reggianini e l’Assessore con delega alla Promozione Territoriale Giovanni Gargano tracciano un bilancio della 36° edizione che va in archivio al termine di una settimana di iniziative all’insegna della tradizione, della cultura, dello sport, della musica e della comicità.

“Il bilancio è molto positivo perché la manifestazione si è confermata un appuntamento insostituibile per valorizzare la ricchezza associativa e del volontariato del nostro territorio – commentano gli amministratori – il  programma ha ribadito infatti l’attaccamento alle radici castelfranchesi con un ampio risalto ai momenti di promozione produttiva, culturale e turistica e con un’offerta qualificata di spettacoli che hanno ottenuto il gradimento del pubblico. Pensiamo in particolare alla Notte dello Sport, oltre al concerto dei Krasì e al Radio Stella Live che hanno portato a Castelfranco Emilia centinaia di persone, anche da fuori Provincia, e che l’Amministrazione ha voluto inserire nel calendario di Castelfranco Emilia Una città per suonare. Senza dimenticare le celebrazioni con la città tedesca di Marktredwiz per il ventennale del gemellaggio, arco temporale nel quale si sono scoperte numerose affinità tra i due comuni”.

La presenza di migliaia di persone nelle vie e nelle piazze di Castelfranco Emilia in particolare in occasione del grande corteo storico finale, ha avuto anche una ricaduta positiva sulle attività commerciali. “Crediamo che la Sagra del Tortellino sia stata ancora una volta un’occasione unica di aggregazione attraverso la quale si sono manifestate la voglia di stare insieme e lo spirito di sostegno alla comunità che anima tanti cittadini. Il segreto della buona riuscita sta nelle capacità di fare rivivere la storia della nostra città, in modo particolare con la rievocazione della leggenda del tortellino, in un rapporto di continuità tra il passato e il presente. Le tradizioni genuine sono infatti in grado di unire i suoi abitanti e coloro che lo visitano, perché costituiscono il primo passo per costruire le relazioni tra le persone e consentono di consolidare le proprie radici”.

Infine, sono stati numerosi i volontari che anche quest’anno hanno permesso con grande dedizione di portare avanti nel miglior modo possibile la Sagra del Tortellino. “Desideriamo ringraziare tutti i volontari perché non vi è stata iniziativa che non li abbia visti coinvolti – concludono Reggianini e Gargano – Il volontariato è un tratto distintivo della comunità castelfranchese perché fa crescere la qualità della vita di tutti ed è una delle risposte all’individualismo in quanto crea coesione. Infine, siamo felici del successo anche di questa edizione per Giovanni Degli Angeli e per lo staff organizzativo dell’Associazione La SanNicola. Il loro e il nostro impegno hanno permesso ancora una volta di elevare la Sagra del Tortellino ad espressione di una città che sa essere unita e sviluppa a pieno le proprie potenzialità”.